La curva stimata della percentuale dei positivi ai test molecolari per l’infezione da virus SarsCov2 torna a salire in Italia: “Ha terminato la discesa dieci giorni fa circa, è rimasta in stasi per 5 giorni circa e da 5 giorni è in aumento, passando dallo 0.6% all’1%“. Lo ha detto il matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘Mauro Picone’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac).
Secondo Sebastiani “i dati di questa settimana saranno utili per capire se si tratta degli aumenti osservati da tre settimane in decine di province italiane, che si sono rivelati transitori e tipici di focolai circoscritti, o se invece si tratta di una vera e propria ripresa della diffusione non circoscritta“. I dati indicano che “negli ultimi sette giorni ci sono cinque province che mostrano un trend di crescita lineare dell’incidenza, con consistenti valori medi del tasso di aumento settimanale”, ha proseguito Sebastiani riferendosi alle province di Napoli, Lodi, Verona, Caltanissetta, e Ascoli Piceno.
Nell’ultima settimana nella provincia Verona si sono rilevati 14 casi per 100.000 abitanti, con un tasso di aumento medio a settimana di 3,3 casi per 100.000 abitanti; identico valore del tasso si osserva nella provincia di Napoli, con livello attuale di 17 casi a settimana per 100.000 abitanti, leggermente più alto il valore del tasso rilevato nella provincia di Lodi, pari a 4,5, con livello attuale 23. Decisamente maggiori i livelli e i tassi di aumento nelle province di Caltanissetta, con valore 56 come livello e 5,6 come tasso, e di Ascoli Piceno, con livello 50 e tasso di aumento a settimana maggiore di 16, cioè più del 30%.