L’Arbitro Bancario Finanziario apre uno sportello a Palermo, gestirà il contenzioso tra banche, finanziarie e consumatori di Sicilia e Sardegna. Sinora la sede più vicina a cui ci si poteva rivolgere era Napoli. Gli uffici palermitani sono pronti ad accogliere la gran mole di ricorsi in arrivo contro i decreti ingiuntivi che gli istituti di credito hanno cominciato ad emettere per cercare di recuperare la montagna di crediti in sofferenza che da anni appesantisce i loro bilanci.
Secondo alcune stime l’ammontare delle sofferenze in Sicilia è pari al 5% circa delle sofferenze nazionali rilevate a novembre 2016 da Bankitalia, pari a 199,06 miliardi di euro. “Le società che hanno già acquistato o che vogliono acquisire i crediti in sofferenza sono DoBank, Italfondiario, Fonspa, Cerved, Prelios, Caf, Guber, Fire ed Ifis che in Sicilia si divideranno, nei prossimi mesi, dieci miliardi circa di crediti bancari incagliati”, spiega al Giornale di Sicilia il presidente dello Sportello Tutela Credito Andrea Garibaldi Pace.
Un’emergenza annunciata che anche la Banca d’Italia vuole evitare, così ha recentemente prescritto agli istituti di non fare causa subito per il recupero credito ma di interloquire con il proprio debitore per capire i motivi del mancato pagamento e soprattutto ricercare soluzioni alternative, quali il rifinanziamento od il consolidamento dei crediti o l’allungamento della durata del contratto od una moratoria della quota capitale.
Ecco chi fa parte del Collegio di Palermo dell’Arbitro bancario (vai al sito). Componenti nominati su designazione della Banca d’Italia: Maria Rosaria Maugeri (presidente), Fabio Santangeli, Aurelio Mirone, Roberto Natoli, Francesco Ciraolo, Lara Modica ed Enzo Scannella. Su designazione del Consiglio Nazionale Consumatori Utenti (CNCU): Maria Serena Camboa e Carlo Dominici. Su designazione del Conciliatore Bancario Finanziario (associazione rappresentativa degli intermediari): Mario Serio, Luigi De Luca e Michele Perrino.