Prosegue la legislatura. Nella scorsa notte sono andati avanti gli incontri dei vertici M5S con il Pd e sembra abbiano trovato una quadra per far proseguire la legislatura frenando l’ascesa e gli accordi di Matteo Salvini che invoca da alcuni giorni il ritorno alle urne.
Non è ancora chiaro se il Pd aderirà in toto o soltanto la componente renziana, che comunque è maggioranza nel gruppo guidato adesso dal segretario Zingaretti. Proprio per questo starebbero contattando tutte le altre forze politiche per sondarne gli umori e proporre degli accordi.
Voci di corridoio parlamentare raccontano che anche Silvio Berlusconi sia stato contattato. In settimana, aveva detto ieri da Catania Matteo Salvini, avrebbe avuto un incontro con Berlusconi e Meloni per le prossime elezioni regionali ma anche per porre fine alla legislatura.
Sia Berlusconi che Meloni chiedono che l’accordo di alleanza veda la luce, meglio se accordo scritto, prima della discussione della mozione di sfiducia al premier. Questo per garantire il blocco dei gruppi che altrimenti sarebbero incontrollabili, almeno buona parte di essi.
Intanto Berlusconi ha convocato ad Arcore per le ore 13 il direttorio ristretto a 5, Annamaria Bernini, Mariastella Gelmini, Sestino Giacomoni, Antonio Tajani e Mara Carfagna (che però si era smarcata), a cui si è aggiunta la presenza del leader siciliano di Forza Italia, Gianfranco Miccichè che Berlusconi considera persona di fiducia e fine cultore politico.