“Si farà di tutto affinché i tre dissalatori in Sicilia”, a Gela, Porto Empedocle e Trapani “fermi da 14 anni, possano essere in funzione almeno entro la fine di quest’anno solare”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana e Commissario delegato per la realizzazione degli interventi urgenti finalizzati alla gestione della crisi idrica Renato Schifani in audizione dinanzi le Commissioni riunite Bilancio e Ambiente della Camera sul dl Emergenze e Pnrr.
I tre dissalatori “si è detto che erano troppo costosi dal punto di vista energetico rispetto all’esigenze del territorio. Così ci siamo attivati e abbiamo appostato l’importo nel Fondo sociale di coesione di 90 milioni di euro per riattivare queste tre aree di dissalazione e aggiunto 10 milioni di finanza regionale – ha aggiunto Schifani – Ci siamo confrontati con Palazzo Chigi e con il commissario Dell’Acqua (Nicola, ndr) e abbiamo iniziato un percorso abbastanza dinamico e fluido, è lui a gestire la fase attuativa”.
Schifani ha detto la Regione vive “un momento di apparente serenità perché le copiose precipitazioni hanno riempito gli invasi in quantità pari a quelle dello stesso periodo dell’anno scorso. Sono sereno ma attento nello stesso tempo, abbiamo ridotto i prelievi dalle dighe e abbiamo realizzato una consistente quantità di pozzi, e lavorato sull’eventuale dispendio di acqua, dosato bene le erogazioni. Tutto è stato gestito e continuerà a essere gestito con il massimo rigore anche se dovessimo avere i dissalatori”.
“Il clima della Sicilia credo sia irreversibilmente cambiato nel senso che la Sicilia è vista più come Nordafrica e non come Italia del Sud sotto il profilo naturalmente meteorologico, quindi abbiamo un clima sahariano – ha detto Schifani – è il secondo anno che è così e temiamo che se questo dovesse ripetersi è evidente che occorre affrontare il tema in una logica diversa perché se la Sicilia sotto il profilo climatico avrà queste estati sempre più torride un problema strutturale dovremo affrontarlo non soltanto con queste emergenze ma con un sistema di dissalazione molto più ampio, sul modello di Israele o degli Emirati Arabi”.
Schifani ha sottolineato “una piena condivisione sulle emergenze individuate da noi e il commissario, è evidente che c’è un’interlocuzione dinamica anche con il governo nazionale, non c’è nessuna discrasia tra quello che dice il commissario e quello che chiede la Regione”.