“Gaza piange ancora. Nei giorni scorsi una scuola è stata colpita, decine di bambini sono morti. Un nuovo orrore, una nuova strage di innocenti che si aggiunge a un bilancio già insostenibile. In mezzo al silenzio assordante della politica, ciò che resta è un grido che oggi risuona con ancora più forza: quello di Papa Francesco”. Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della Democrazia Cristiana.

“Scomparso da pochi mesi, Francesco aveva saputo parlare a nome degli ultimi, degli inascoltati, delle vittime. La sua voce – per Gaza come per ogni terra martoriata – non era solo un appello alla pace. Era una denuncia vibrante contro l’ipocrisia della diplomazia internazionale, contro il cinismo del potere, contro ogni guerra che colpisce civili, bambini, famiglie”, aggiunge.
Mentre un altro pezzo d’infanzia viene spazzato via dalle bombe, il suo messaggio resta vivo: “Ogni vita è sacra, ogni bambino è una speranza per il mondo.”
“Davanti a questo ennesimo massacro, non possiamo che ribadire con forza: condanniamo questa quotidiana carneficina. Non può esistere alcuna giustificazione per l’uccisione di innocenti. È tempo che la comunità internazionale smetta di voltarsi dall’altra parte. È tempo di agire, di fermare la spirale della violenza, di rimettere al centro il valore della vita umana. La voce di Papa Francesco oggi non è solo memoria. È bussola. È monito. È richiesta urgente di umanità”, conclude Cuffaro.