È in corso in questi giorni in Svizzera il campo educativo “In viaggio con Speranza”, organizzato dal Centro Padre Nostro di Brancaccio. Un’esperienza che coinvolge trentadue ragazzi del quartiere, accompagnati da educatori e volontari, in un percorso formativo che unisce scoperta, relazioni e crescita personale.

“Questo progetto – dichiara il consigliere comunale Gianluca Inzerillo – è molto più di una settimana fuori casa: è un’occasione concreta di apertura e arricchimento per tanti giovani che crescono in contesti difficili, spesso segnati da rinunce e mancanza di opportunità”.
Nato nel cuore di Brancaccio, quartiere che Inzerillo rappresenta in Consiglio comunale e dove è cresciuto, il progetto è diventato negli anni un punto fermo per il territorio, grazie al lavoro instancabile del Centro fondato dal Beato Giuseppe Puglisi, oggi guidato da Maurizio Artale.
“È motivo di grande orgoglio – prosegue Inzerillo – vedere che un’iniziativa nata a Palermo riesce a parlare alle istituzioni nazionali, grazie anche al sostegno del Vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, che ha scelto di accompagnare con convinzione questo percorso”.
Un ringraziamento particolare va anche agli educatori, ai volontari, ai partner privati e all’Arma dei Carabinieri, che da anni garantisce il servizio di trasporto da e per l’aeroporto per i partecipanti al campo.
“Questo non è solo un viaggio simbolico – conclude Inzerillo – ma un messaggio chiaro: Brancaccio non è un margine, è un punto di partenza. E continuerò a lavorare, insieme a chi ci crede davvero, per trasformare ogni occasione educativa in una possibilità reale di futuro.”