Dovremmo tutti imparare a guardare la nostra città come fa Nino Femminò, presidente dell’associazione Roccaguelfonia Cristo Re, che insieme ad un gruppo di amanti della storia e dell’identità di Messina da anni promuove iniziative volte a rendere contagioso questo orgoglio.
“Vogliamo combattere lo stereotipo di chi dice che Messina è una città di passaggio, o come si dice scherzando a Messina nun c’è nenti”, spiega Nino Femminò, ospite dalla 68esima puntata di donna Sarina. “Dobbiamo riprendere le vecchie tradizioni e ricordarci che Messina era chiamata il bosforo tra Oriente e Occidente, crocevia di mondi e culture”.
L’associazione lavora molto sul fronte generazionale con le scuole e con realtà del territorio e tutto è nato sette anni fa con la possibilità di avere in gestione la Torre medievale di Roccaguelfonia per poi passare alle carceri, al bastione di Sant’Andrea e grazie ad una petizione anche alla possibilità di aprire almeno un week end al mese il tempio votivo di Cristo Re, un vero e proprio gioiello della città. Ma la sete di cultura e di arte è tantissima e riscoprire storia, tradizioni, bellezze, ha fatto sì che le iniziative si moltiplicassero. Oltre alle visite guidate (da non perdere per l’attenzione e la cura dei dettagli oltre per la passione con la quale vengono accompagnati i visitatori), ci sono le visite e gli eventi con le scuole, i monologhi teatrali, le rievocazioni storiche (appuntamenti da non perdere), le narrazioni cavalleresche, i convegni, i concerti di musica classica.
L’associazione crede molto nelle sinergie ed infatti spesso promuove attività con altre realtà presenti in città e da due anni inoltre è l’anima e la promotrice del mese di eventi “Bellezze storiche messinesi”. La seconda edizione che si è conclusa nei giorni scorsi ha visto aderire 20 associazioni e aprire alla città ben 18 siti (per di più gratuitamente o a 3 euro, cifra davvero irrisoria rispetto alla bellezza dei siti e degli eventi). Oltre a scoprire luoghi, storie, bellezze che gli stessi messinesi non conoscono, in programma sono state inseriti itinerari in bicicletta o per gli appassionati di trekking.
“Messina è una città pigra e l’obiettivo di iniziative come questa che vede insieme tante associazioni è quello di riprenderci la nostra identità. Sgarbi è stato con noi in un incontro è ha commentato: è una città bellissima ma abitata da pazzi…..Invece la nostra più grande gioia è quando ad esempio capita che un bambino o una bambina dopo aver partecipato ad una visita guidata con la scuola la volta successiva torni con i suoi genitori”.