Igor Gelarda, responsabile regionale enti locali della Lega, sgombra il campo da ogni equivoco in riferimento alle polemiche sorte dopo la diffusione del comunicato stampa del ministero delle Politiche Agricole alimentari, forestali e del turismo, sul decreto riguardante il riparto delle risorse da destinare alle regioni per le aziende danneggiate da maltempo.
“La Sicilia – afferma – non sarà esclusa dagli aiuti economici alle aziende del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura colpite dal maltempo dello scorso ottobre. Chi alimenta polemiche in malafede si rassegni, la realtà è completamente diversa. I siciliani non si lasciano abbindolare dai gufi che non sanno fare altro che gettare fango su un governo, quello di sponda leghista, impegnato nel cambiamento dell’Italia a partire proprio dal Mezzogiorno”.
“La nota del ministero precisa: le somme indicate sono state ripartite a fronte degli eventi riconosciuti eccezionali con decreti emanati ai sensi del decreto legislativo 102/2004, nel periodo dal 4 dicembre 2017 al 28 novembre 2018. Trattasi delle disponibilità 2018 del Fondo di solidarietà nazionale – interventi compensativi che devono essere impegnate entro la fine del corrente anno. Tra gli eventi compresi nel suddetto riparto non figurano le recenti avversità che hanno interessato il territorio nazionale a partire dal 28 ottobre scorso – prosegue la nota del ministero – in quanto, tenuto conto anche del breve periodo di tempo trascorso, le regioni interessate non hanno ancora presentato richiesta nei termini previsti dalla normativa sopra richiamata. Tuttavia questa amministrazione – prosegue ancora la nota – alla luce della gravità dei danni subiti dal settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura e del settore forestale, si è prontamente attivata ed ha contribuito alla stesura di una prima ordinanza di protezione civile per il settore agricolo”.
“Mi risulta – racconta Gelarda – che sia stata immediatamente avviata una ricognizione dei danni con le regioni, propedeutica anche alla presentazione della richiesta di attivazione del fondo di solidarietà dell’Unione europea con il quale sarà possibile integrare finanziariamente la dotazione dell’ordinanza di protezione civile per la realizzazione di alcune attività previste dalla stessa, come il ripristino delle infrastrutture e dei servizi, la realizzazione di strutture di alloggio per soddisfare le necessità immediate anche della popolazione rurale, la ripulitura immediata delle zone danneggiate, comprese le zone naturali”.
“Mi rattrista, ma non mi sorprende, che si cerchi sempre di screditare l’azione del governo di sponda leghista agli occhi dei siciliani – conclude Gelarda – quando invece bisognerebbe concentrate le energie per risollevare le sorti di un’Isola che ha solo bisogno di uomini e donne di buona volontà”.