Il ddl Enti locali torna all’Ars per il voto in aula.
E’ scaduto ieri il termine per la presentazione degli emendamenti e sono state oltre trecentocinquanta le proposte di modifiche depositate. I temi più caldi contenuti all’interno del testo, oggetto di disputate all’interno della maggioranza, con il presidente della Regione Renato Schifani, ma anche all’interno di alcuni dei gruppi parlamentari, sono il terzo mandato e l’assessore in più nei Comuni. Per quest’ultimo sarà fatta richiesta del voto segreto e l’ombra dei franchi tiratori è dietro l’angolo (CLICCA QUI).
Intervistato negli studi de ilSicilia.it il deputato di Fratelli d’Italia Pino Galluzzo ha parlato dell’atteso disegno di legge, a poche ore dalla discussione nella seduta di oggi tra i banchi dell’Assemblea regionale. L’esponente di FdI si è detto a favore sia dell’assessore in più, considerando che non costituisce costi aggiuntivi, sia del terzo mandato, ritenuto “un limite assurdo” e provando a spostare il focus su un altro aspetto, cioè quello dei sistemi elettorali.
Galluzzo ha anche chiarito che “non ci sono contrasti tra Fratelli d’Italia e il presidente Schifani. Se qualcuno della maggioranza ha contrasti con il presidente è giusto che li palesi per comprendere gli eventuali malumori. Non credo che un ddl di questo tipo sia lo strumento per chiarire questioni all’interno della maggioranza“.
Il testo, che al momento prevede quattordici articoli, cela però ancora qualche perplessità. La base di partenza sembra quella giusta, ma altre modifiche potrebbero presto avvenire.