Le elezioni di secondo livello per formare gli organismi di Liberi consorzi e Città metropolitane slittano alla primavera 2025. Lo prevede un emendamento agganciato al ddl urbanistica e votato all’Ars nel corso della seduta di ieri. L’emendamento è stato presentato dal centrodestra, le elezioni per le ex Province si sarebbero dovute tenere il prossimo 15 dicembre.
Per il capogruppo del Pd all’Ars Michele Catanzaro si tratta dell’ennesima “presa in giro per i cittadini e le istituzioni, le elezioni nelle ex Province sono diventate ormai la tela di Penelope del centrodestra: di giorno le indicono, di notte le rinviano“. Al momento della votazione, infatti, i deputati del gruppo Pd e delle altre forze di opposizione hanno esposto a Sala d’Ercole cartelli con la scritta “Vergogna”.
“Il centrodestra capitanato da Schifani è riuscito nell’intento di far saltare le elezioni di secondo grado previste per il mese di dicembre. Una mossa che con un emendamento contenuto nel ddl urbanistica mira a salvare gli attuali commissari con il rinvio delle votazioni. Una scelta dissennata in contrasto anche con il richiamo della Corte Costituzionale del 2023 che risulta essere l’ennesimo imbroglio organizzato da questo governo a danno dei siciliani“. Ha dichiarato il vice-presidente del gruppo parlamentare PD, Mario Giambona, dopo il rinvio delle elezioni di secondo grado per le ex province siciliane. “Quello cui la Sicilia sta andando incontro è l’ennesimo esempio concreto della politica attuata da questo governo regionale, che pensa a salvare le poltrone e i posti di potere piuttosto che a fare il bene del territorio e dei suoi cittadini – ha concluso –. Il commissariamento delle province ha avuto inizio nel 2014, una situazione in una situazione in netto contrasto con la nostra carta costituzionale e che costringe la Sicilia a uno stallo governativo e amministrativo che grava su tutti i siciliani“.
“Ennesima proroga dei commissari delle ex Province, ennesima farsa che va in scena all’Ars“. È invece il commento del capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca. “Ancora una volta l’egoismo del centro destra è più forte degli interessi dei siciliani e della decenza. Le spaccature all’interno della maggioranza hanno di nuovo la meglio su tutto e condizionano qualsiasi scelta di questo inconcludente governo che sta riuscendo a far rimpiangere perfino Musumeci e i suoi assessori“.