Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, stamattina si è recato all’ospedale di Papardo, dove nell’occasione ha donato il suo sangue ed ha anche lanciato un doppio monito: in favore delle donazioni di sangue e contro il vento dei tagli che soffia sul presidio messinese.
“Prima di tutto – ha detto De Luca – mi rivolgo ai miei concittadini e dico di donare anche loro come ho fatto io. Oggi ho donato il mio sangue per gli altri e sono più felice di prima. La Città di Messina produce circa 4 mila di sacche di sangue all’anno a fronte di un fabbisogno di circa 13 mila sacche annue. Faccio appello alla generosità ed altruismo di tutti i messinesi: donate il vostro sangue e come me diventate donatori permanenti. Ringrazio la dottoressa Roberta Fedele, direttrice dell’ Unità Operativa Complessa di Medicina Trasfusionale dell’ospedale Papardo, ed il suo brillante staff per il tanto amore e passione che mettono nel proprio lavoro. Per essere più felici si ha il dovere di donare, perché un piccolo gesto di altruismo può salvare la vita alle persone che ne avranno bisogno”.
Poi De Luca si è soffermato sui paventati tagli al “Papardo” e si è così espresso sul rischio di un depotenziamento della struttura: “Il mio messaggio è semplice e chiaro. Sull’ospedale Papardo dico guai a chi tenta di depotenziarlo o chiuderlo. Oggi con il commissario Mario Paino abbiamo discusso della strategicità del Papardo nel contesto della sanità cittadina e della provincia di Messina, ed abbiamo anche parlato delle azioni da intraprendere per potenziare e valorizzare ulteriormente le eccellenti professionalità che caratterizzano questo ospedale e che ne hanno impedito la chiusura. I tagli non possono e non devono riguardare questo ospedale”.