“Triste ed inquietante”: così Cateno De Luca definisce la situazione delle baracche di Messina, l’emergenza di lunga data sulla quale a più riprese il sindaco in carica Renato Accorinti invece ha parlato di “svolta epocale in arrivo per ridare dignità e vivibilità alle persone della zona”. De Luca, parlamentare regionale e candidato sindaco alle Comunali del 10 giugno a Messina, punge invece Accorinti e delinea un quadro differente sullo stato delle cose.
“Abbiamo avuto un confronto con i rappresentanti dell’Istituto Autonomo Case Popolari – spiega De Luca – e nello specifico abbiamo avuto modo di incontrare il direttore generale, Maria Grazia Giacobbe, direttore amministrativo, Antonio Recupero, direttore servizio finanziario, Fernando Caudo. Il quadro emerso è alquanto inquietante: circa 500 alloggi realizzati ed assegnati ed oltre 2000 famiglie in attesa di uscire dalle baracche con un alloggio dignitoso. Questa è la triste storia del risanamento e delle baracche di Messina”.
“Ora con l’Agenzia Comunale per il risanamento – ha aggiunto De Luca – tutto questo finirà: siamo pronti a scommettere che in cinque anni tutto questo sarà una triste storia. Abbiamo fatto un buon lavoro nel parlamento siciliano facendo approvare questi leggi strategiche per Messina ed ora cercheremo di attuarle con il ruolo di sindaco di Messina. Noi siamo pronti a ridare realmente dignità e la doverosa vivibilità a tutta questa gente che da troppo tempo assiste a delle promesse poi non mantenute dai vari politici di turno. Il tempo delle ilusioni è finito, io sarò un sindaco che manterrà gli impegni con i cittadini come ho sempre fatto nella mia vita e nella mia storia di amministratore”.