Mentre nelle altre coalizioni i nomi dei candidati a Camera e Senato dipendono da una serie di calcoli e di equilibri, Cateno De Luca ha il vantaggio di essere da solo, decidere tutto in casa e soprattutto di essere in campagna elettorale da mesi.
Così ieri ha snocciolato i due candidati nel collegio uninominale di Camera e Senato per Messina, stasera indicherà quelli del collegio di Barcellona, domani e lunedì sarà la volta dell’elenco completo per tutta la Sicilia. E’ certo che sarà candidato nell’uninominale al Senato di Catania, consapevole che sarà arduo vincere ma quantomeno vorrà dire la sua (ed ha già messo nel mirino Salvo Pogliese ed eventuali altri nomi che potrebbero scaturire dalle dimissioni di Musumeci).
Contemporaneamente ha ultimato le prime tre liste per le Regionali nelle 9 province e si appresta a completarne altre tre cosiddette di “testimonianza”.
Per De Luca l’election day è la mamma di tutte le battaglie: “Mi volevano mettere all’angolo ma in 48 ore ho preparato la contromossa. Noi ci siamo, soli contro tutti”.
Ed è proprio su quel “soli contro tutti” che De Luca conta nell’apprestarsi a due mesi che saranno porta a porta.
Tornando alle Politiche a Messina per il movimento Sud chiama Nord correrà all’uninominale per la Camera Francesco Gallo, attualmente vicesindaco della giunta Basile e già assessore nell’amministrazione De Luca. Non è una scelta a caso, perché candidare il sindaco non è possibile per la normativa, ma il vicesindaco rappresenta comunque il massimo organo della città. Ed è su questo punto che si basa la decisione: “Messina deve essere presente in Parlamento con il massimo rappresentante”.
Per quanto riguarda il collegio uninominale Senato Messina la candidata è Dafne Musolino, assessore sia con De Luca che con Basile. Dafne Musolino è già stata candidata alle Europee del 2019 allorquando l’allora sindaco di Messina fece un accordo con Gianfranco Miccichè per inserirla nella lista di Forza Italia.
Difficile dire oggi con chi dovranno vedersela gli esponenti di Sicilia Vera, perché gli avversari verranno fuori da una serie di distribuzioni dei collegi su scala nazionale. I nomi non mancano. Nel centrodestra per il collegio di Messina ad esempio si fanno i nomi di Nino Germanà, Matilde Siracusano, Elvira Amata, Ciccio Rizzo. Nel centrosinistra, saltata l’alleanza tra Pd e 5stelle si dovrà vedere chi sarà schierato. Il collegio Camera uninominale di Messina nel 2018 andò a Francesco D’Uva che vinse su Pietro Navarra (Pd) e Matilde Siracusano (Forza Italia). D’Uva è stato tra chi ha seguito Di Maio pertanto non sarà in campo. Resta da vedere chi saranno quindi i candidati per centrodestra e Pd-Azione e chi schiereranno i 5stelle. Sarà quindi battaglia a quattro.
Per quanto riguarda il Senato il collegio uninominale è unico e nel 2018 fu vinto dalla pentastellata Grazia D’Angelo (che è tra quanti sono rimasti nel M5S). De Luca schiera in campo l’assessore Dafne Musolino. Anche in questo caso resta da vedere chi saranno i contendenti. Si fa il nome di Ella Bucalo per FdI mentre l’attuale capogruppo di Forza Italia all’Ars Tommaso Calderone potrebbe essere tra i candidati all’uninominale della Camera a Barcellona. Nel 2018 anche quel collegio andò ai 5stelle con Alessio Villarosa.
Ancora presto per dare certezze nei diversi schieramenti ed è per questo che De Luca corre e batte tutti sul tempo annunciando candidati, liste, e programma.