Asse Miccichè-De Luca per le elezioni Europee? Così pare. Il sindaco di Messina ha incontrato ieri sera il presidente dell’Assemblea regionale a Palermo e il confronto ha riguardato le problematiche del capoluogo peloritano ma anche l’imminente test politico di primavera che rinnoverà la composizione dell’Europarlamento.
E a margine del faccia a faccia è arrivato un indizio che tra Miccichè e De Luca c’è “feeling” proprio nell’ottica delle Europee. “Il patto della pignolata è stato stipulato”, ha reso noto con la sua proverbiale provocatorietà social il primo cittadino di Messina ma oltre gli aspetti puramente goliardici sembra proprio che le parti abbiano avviato un dialogo concreto, intavolando un ragionamento che porterebbe ad un asse politico per le elezioni Europee.
Non è un mistero che Miccichè stia cercando sponde importanti per rilanciare la sfida di Forza Italia e dei moderati siciliani e il massimo esponente dell’Assemblea siciliana sa che De Luca, oltre la sua dirompente ingestibilità, ha i numeri e la forza per dare una spinta propulsiva a quell’area politica che nel centrodestra prova ad arginare l’avanzata della Lega. Senza dimenticare che De Luca resta attento alle vicende palermitane con l’ambizione futura – mai nascosta e ampiamente dichiarata – di correre nel 2022 per la presidenza della Regione. Resta da vedere, ovviamente, su quale candidatura alla fine punterà Miccichè e se arriverà il definitivo placet di “Scateno”.
A Palazzo Dei Normanni con il presidente del Parlamento Siciliano Micchichè, c’erano anche altre due figure molto vicine a De Luca: il fedelissimo Danilo Lo Giudice, deputato subentrato all’Ars proprio a De Luca e da sempre “braccio destro” di De Luca (del quale è stato anche successore nell’attuale ruolo di primo cittadino del Comune di Santa Teresa di Riva) e poi l’assessore Dafne Musolino, che anche lei si sta conquistando un ruolo sempre più di primo piano nella Giunta di De Luca.
La pignolata di una nota pasticceria di Messina, cioccolato e limone, stempera le recenti frizioni con De Luca che in un video, sui social, aveva sparato a zero sull’Assemblea Regionale e ha chiesto precise rassicurazioni sul sostegno del Governo regionale nella battaglia per la baraccopoli e per il risanamento, dunque, delle aree degradate di Messina. Tra Miccichè e De Luca è tornato il sereno e i due ora sono pronti ad affrontare a braccetto la sfida elettorale delle Europee.