“Il risanamento a Messina si farà, se necessario anche a calci nel sedere”. Lo ha detto il sindaco di Messina, Cateno De Luca a margine di una conferenza dei servizi svoltasi stamattina nella Sala Falcone Borsellino di Palazzo Zanca. La riunione è stata convocata relativamente alle utenze delle 96 nuove abitazioni di Camaro Sottomontagna (46) e nel villaggio Matteotti all’Annunziata (50). L’emergenza, dunque, è quella delle baracche, che affligge da ormai 110 anni la Città dello Stretto.
Alla conferenza di servizi sul risanamento, finalizzata a superare le criticità riscontrate precedentemente per il rilascio di agibilità al fine di rendere abitabili gli immobili e procedere quindi all’assegnazione degli immobili secondo le graduatorie già redatte, hanno partecipato il vicesindaco Salvatore Mondello; il presidente di A.RIS.ME. Marcello Scurria; l’ingegnere comunale Armando Mellini; i funzionari comunali Mauro Fusconi e Carmelo Miuccio del dipartimento Patrimonio; l’ing. Antonio Danzè, RUP – IACP; Salvatore Cimino e Antonio Santamaria del Genio Civile di Messina; Giuseppe Arena e Natale Lombardo dell’ASP di Messina; e Nicola Salvo della E-distribuzione.
“Per procedere all’assegnazione delle nuove case a Matteotti e a Camaro Sottomontagna – spiega il vicesindaco Mondello – abbiamo completato il quadro di tutte le attività propedeutiche al rilascio dell’agibilità. Per quanto riguarda l’intervento all’Annunziata siamo però ancora alle prese con ciò che rappresenta un elemento imprescindibile, cioè il collegamento elettrico, in quanto deve essere collegata la cabina elettrica di trasformazione che serve adalimentare il comparto. Oggi sulla questione del risanamento abbiamo attivato la seconda parte della conferenza dei servizi ed entro lunedì prossimo bisogna avere tutti i pareri propedeutici che devono essere necessariamente inoltrati a Palermo al dipartimento Energia per il rilascio del parere definitivo. Collocata la cabina elettrica, si procederà alla richiesta e al successivo rilascio del certificato di agibilità e quindi all’assegnazione degli immobili”.