Il Palermo va avanti con Roberto De Zerbi. Il tecnico rimane in sella nonostante le sette sconfitte consecutive e gli zero punti in casa. La soluzione più semplice dal punto di vista tattico ed economico ma forse la più difficile per Zamparini che ha abituato a esoneri anche clamorosi. “Onde evitare notizie non vere – ha detto – pur in un momento estremamente difficile per i risultati estremamente negativi della squadra, dopo aver esaminato attentamente la prestazione di ieri con tanti difetti (record di sconfitte) e qualche nota positiva nella prestazione dei nostri giocatori, ho comunicato al nostro mister De Zerbi di voler continuare il lavoro con lui, anche se il percorso della salvezza sarà difficile”. Il presidente si prende le sue responsabilità nella costruzione della rosa, non all’altezza con le attese della società e forse inadeguata alla Serie A. “Certamente – ha spiegato – i motivi della situazione negativa vanno con serenità ricercati sia nella rosa costruita dalla società (uscita di Sorrentino, Vazquez, Lazaar, Gilardino, Maresca; entrata di Bruno Henrique, Aleesami, Sallai, Nestorovski, Diamanti, Embalo, Rajkovic, Gazzi), sia nella serie impressionante di infortuni (Trajkovski, Rajkovic, Gonzalez, Embalo, Balogh, Bentivegna) che hanno tolto uomini determinanti come difensori, sia nella messa in campo della squadra da parte dell’allenatore nuovo”. Il presidente vuole uscire da questa situazione insieme a De Zerbi, “poiché credo – ha aggiunto – che soluzioni diverse non porterebbero risultati più positivi. Invito la squadra a credere nella salvezza: crederci sarà determinante, credendo io (anche dalle prestazioni) che questo organico e questo allenatore non siano da questa classifica”. Zamparini rimarrà comunque nella società anche con l’arrivo – che lui dice “imminente” – di nuovi soci stranieri. “Io resterò – ha concluso – anche se non come presidente, sino a che in un futuro non lontano torneremo in Europa”.
(LS)