Ulteriore passo avanti della Sicilia nella riduzione del concorso alla finanza pubblica.
L’assessorato regionale per l’Economia sottolinea come il decreto legge 14 agosto 2020, n. 104 (“misure urgenti per il sostegno e rilancio dell’economia”, cosiddetto decreto “Agosto“), dopo un serrato confronto col ministero dell’Economia e le finanze, giunto sino alla prospettazione dell’impugnazione in Corte costituzionale, “ha riconosciuto finalmente alla Sicilia la moratoria sui mutui che era stata già concessa alle Regioni ordinarie a marzo scorso (d.l. n. 18) ed invece irragionevolmente preclusa alle Regioni speciali“, spiega l’assessorato.
L’art.42 del decreto legge sancisce, adesso, la sospensione per il 2020 dei pagamenti delle quote capitali dei prestiti concessi dal Ministero e dalla Cassa Depositi e Prestiti alla Regione, misura che per la Sicilia vale circa 13,3 milioni di euro (la più consistente delle riduzioni consentite alle Regioni) su complessivi 14,4 milioni per le Regioni speciali. Il risparmio di spesa sarà utilizzato, con variazione di bilancio approvata dalla Giunta in via amministrativa, per finalità di rilancio dell’economia e sostegno ai settori economico colpiti dall’epidemia di Covid-2019.
Il concorso alla finanza pubblica statale da parte della Regione Siciliana scende così, per il 2020, da oltre un miliardo a poco più di 200 milioni di euro.
Con un decreto dall’Assessorato regionale per l’economia è poi stata resa disponibile parte consistente dei fondi previsti dall’articolo 24 della legge di stabilità regionale (l.r. n.9 del 2020).
Dei 300 milioni di euro: 250 milioni rafforzano i capitoli del bilancio regionale per spesa sociale, enti locali, trasporto pubblico, turismo e cultura, mentre 50 milioni di euro sono destinati al cofinanziamento della spesa europea.
“L’impiego di ulteriori 400 milioni euro stanziati dalla legge di stabilità, per i quali è stato necessario attendere il decorso del termine di impugnazione da parte del Governo statale e la cui rimodulazione è già stata approvata a livello ed ora al vaglio del Comitato di sorveglianza del P.O.FESR, sarà possibile nelle prossime settimane, mentre sono già pronti i decreti attuativi ed i bandi relativi“, sottolinea l’assessorato.
“Interventi essenziali per sostenere l’economia siciliana in un momento difficilissimo per le imprese e le famiglie, che saranno seguiti da ulteriori ed ingenti finanziamenti – ha commentato il vicepresidente ed assessore per l’economia Gaetano Armao – in esito ad un serrato negoziato con lo Stato che ha visto prevalere le ragioni dei siciliani ed il confronto leale, scongiurando inaccettabili discriminazioni”.