«Il convogliamento dei reflui a Carini è un serio pericolo per il nostro territorio». La denuncia è dell’ex assessore e consigliere comunale di Carini Claudio Armetta, che è intervenuto sul convogliamento dei reflui di Cinisi, Terrasini e dell’aeroporto, nel depuratore consortile di contrada Ciachea a Carini (PA).
«Spero di dare voce e risalto a fatti ed atti amministrativi che metteranno Carini ed il suo territorio in serio pericolo. L’argomento è il convogliamento dei reflui di Cinisi,Terrasini, dell’aeroporto, nel nostro depuratore consortile. Il governo nazionale tramite il commissario Rolle intende mortificare questo territorio, immaginando la costruzione di un collettore fognario con 6/7 vasche di sollevamento da Terrasini al depuratore in contrada Ciachea.
Di fatti l’opera più volte discussa dalla vecchia giunta Monteleone è stata motivo di contrasto, in quanto gli assessori me compreso si sono sempre rifiutati di accettare tutto il progetto. Monteleone sin dal principio ha tenuto tutto nascosto, convinto di poter averne una utilità. Così non sarà, diventeremo la cloaca della provincia di Palermo. Nessuna opera remunerativa potrà essere realizzata se non forse da economie di gara… se ci saranno. Oggi siamo già ai bandi di gara nel silenzio di tutti».
Armetta prosegue: «Con quest’opera, Carini in ogni caso, rimarrebbe in procedura d’infrazione perché ancora il 50% del territorio rimarrebbe sprovvisto di rete fognaria. Gli ultimi finanziamenti, di cui stiamo vedendo segno con i lavori in essere nel lungomare, risalgono alla giunta Agrusa ed all’ultimo presidente della provincia Giovanni Avanti. Sino ad oggi i carinesi “si sono bevuti i propri reflui”. Oggi legittimamente ci si occupa di Cinisi e Terrasini, ma ciò non può farsi a discapito del nostro territorio e del nostro mare che non è da meno rispetto a quello del golfo dei paesi interessati, alla bonifica.
Lancio un appello alle forze di governo Pd, M5s, Leu, Italia Viva, ed ai loro rappresentanti come l’onorevole Miceli, l’onorevole Palazzotto di Isola delle Femmine, il senatore Faraone, il senatore Mollame, i sindaci di Capaci, Isola e Torretta per un aiuto fattivo e concreto che risolva le emergenze di Cinisi e Terrasini, ma passi ad ovest di questi dove ancora torrenti come il Nocella continuano ad avvelenare il mare. Qualche pazzo smidollato vede quest’opera come un’opportunità. Sicuramente ma non per noi. Ringrazio chi vorrà essere protagonista della modifica di questa mostruosità.
Ritengo che il silenzio di Monteleone – attacca il consigliere Armetta – sia dovuto all’inizio della campagna elettorale ed alle promesse fatte in alcune lottizzazioni. Questi signori hanno il diritto sacrosanto di avere le fognature perché hanno pagato gli oneri di urbanizzazione. Invece di pensare a mostruosità, si occupi di capire dove sono finite quelle somme se vorrà fare il Sindaco per altri 5 anni. La legalità non passa solo dalla pulizia del territorio».
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