Natura e forme d’arte, un connubio al centro del progetto “Destinazione Gibellina”, finalizzato a dare lustro alla piccola città, Gibellina appunto, partendo da quelli che sono i suoi punti di forza.
L’iniziativa, che prevede 10 eventi per il 2017 e un calendario ancora più ricco per il 2018, anno in cui ricorre il cinquantesimo anniversario del terremoto, nasce a seguito di un protocollo d’intesa tra la Fondazione Orestiadi, l’Accademia di Belle Arti di Brera, UN. O – Unione delle Organizzazioni, il Comune di Gibellina e il CRESM (Centro ricerche economiche e sociali per il meridione), capofila del progetto Tenute Orestiadi.
Scopo principale è la valorizzazione del territorio e dunque l’inserimento di Gibellina e della Valle del Belìce al centro di flussi turistici interessati ai prodotti culturali, artistici, storici,naturalistici, enogastronomici, sportivi e ai luoghi della memoria.
Il progetto di marketing territoriale “Destinazione Gibellina”, presentato questa mattina a Palazzo Belmonte Riso, si caratterizza per due indirizzi: il primo legato al restauro del contemporaneo, frutto della collaborazione tra la cantina e l’Accademia di Brera, finalizzato al recupero di opere d’arte che necessitano di un intervento di manutenzione. Il secondo, invece, riguarda la natura e e l’adozione di politiche green, dunque nel rispetto e nella cura dell’ambiente.