Il vertice di maggioranza a Palazzo d’Orleans non ha raggiunto risultati soddisfacenti, e deluso da questa riunione Roberto Di Mauro, stratega autonomista e vicepresidente vicario dell’Assemblea regionale siciliana, il quale, a chiare lettere, ha fatto intendere che di poche cose utili si è parlato per la Sicilia.
“Avremmo preferito che i contenuti del vertice fossero stati argomenti pragmatici: per esempio che cosa ci aspetta a proposito del Recovery Found. Ma avendo compreso che si trattava di una riunione, così come poi è stato, che si sarebbe conclusa con un nulla di fatto, ci è sembrato superfluo partecipare, e l’ho notificato al Presidente”, ha dichiarato il deputato autonomista.
Insomma, il vicepresidente dell’Ars avrebbe optato per un vertice in cui sarebbe stato opportuno spostare la questione sul piano economico-finanziario, capire le cose da mettere in agenda, considerato che la Sicilia beneficerà di ben 31 miliardi di euro: “Ventidue miliardi del Recovery Found e 9 milioni di fondi comunitari – ha sottolineato – Sui circa 9,3 miliardi di euro che l’Europa ci darà, bisogna comprendere quali opportunità potrà cogliere la Sicilia. Il governo ha interesse a discuterne con il parlamento e approvare una legge che individui ed eroghi le risorse da spendere per i prossimi anni, capire quale sia lo stato dell’arte, capire quali sono le cose da fare”
L’importante, dunque, è parlare del Piano nazionale di rinascita e resilienza, al momento. E sulle questioni che hanno a che vedere con la candidatura del governatore Nello Musumeci alla presidenza della Regione Siciliana nell’autunno del 2022?, Derubricate ad argomenti secondari, almeno in questo periodo: “Saranno affrontate al momento giusto. Questa è una valutazione che dovremmo fare più avanti, siamo ancora a metà mandato – ha chiarito Di Mauro – Perché parlare di questo? Non c’è né si, né no. Decideremo più avanti. Quando parlo di risorse e indico una strada di comprendere cosa succederà in Sicilia nei prossimi anni, mi pare che è un argomento di gran lunga più importante. Se non sfruttiamo le risorse finanziarie del Recovery, questo rilancio della Sicilia non ci sarà mai!”
Diverso l’atteggiamento di Di Mauro rispetto ad un altro dei temi politici all’ordine del giorno, il possibile rientro di Ruggero Razza nella compagine di governo regionale, verso il quale Di Mauro si mostra aperto e più che possibilista: “C’è in corso una vicenda giudiziaria – ha detto – , però se l’avvocato Razza dovesse ritenere di rientrare perché a suo parere non ci sono problemi che possano riguardare la sua persona, noi siamo d’accordo. E’ assolutamente corretto, Razza ha pieno diritto e titolo politico per rientrare come assessore“.