“Mentre il presidente Schifani brindava per la manovra economica fallimentare del suo governo, a Roma, i suoi amici di partito perpetravano uno scippo miliardario dalle tasche dei cittadini siciliani che vedono cancellati in un solo colpo, sanità, scuole, lavoro strade e welfare sociale. A denunciare il taglio di 5 miliardi alla Sicilia è stato il segretario generale della Cgil Alfio Mannino che ha stilato un report dettagliato. Dagli esponenti di centrodestra ovviamente è seguito il silenzio. Non provano imbarazzo?”. A dichiararlo è il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Sicilia e deputato ARS Nuccio Di Paola che rilancia i dati che la Cgil ha messo nero su bianco sui tagli della manovra finanziaria nazionale e incalza il governo Schifani alle responsabilità della Regione.
“E’ plausibile che il presidente della Regione stia in silenzio – spiega Di Paola – perché nel frattempo lavora ad accordi politici per evitare che venga impugnata la legge sulle province? Una legge alla quale tengono moltissimo anche i suoi alleati per garantire nuove poltrone di sottogoverno e che non viene impugnata dal Governo centrale probabilmente grazie a questo scambio di interessi. Saranno i siciliani a giudicare, intanto paghiamo con ulteriori tagli ai servizi essenziali, dalle strade alla sanità, dalle scuole al welfare. Da opposizione all’ARS continuiamo la nostra battaglia istituzionale per aiutare i cittadini ma occorre una presa di coscienza dei siciliani sul baratro verso cui ci sta portando il centrodestra a tutti i livelli” – conclude Di Paola.