“Il linciaggio mediatico del sindaco di Corleone è inaccettabile. Invece di chiedere più vaccini per tutti ci stiamo cimentando in una inutile polemica alimentata da uno sterile populismo vaccinale. Al mio amico Ciccio dico: ripensaci” lo afferma l’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Mimmo Turano intervenendo in difesa del sindaco del comune palermitano travolto dalle polemiche per essersi fatto somministrate le due dosi di vaccino anti-Covid.
“Il rigore e l’ordine nella somministrazione dei vaccini sono d’obbligo – continua Turano – mi pare però che ad oggi si stia procedendo con le categorie più disparate, addirittura studenti del primo anno di medicina che non si sono dati nessuna materia mentre nel mondo i primi ad essere vaccinati sono stati i capi di stato. Francamente mi sembra una forzatura e una menzogna definire ‘furbetto del vaccinò il sindaco Nicolosi, un uomo di settantanove anni con grandi responsabilità amministrative. È assurdo“.
L’assessore regionale alle Attività produttive lancia poi un appello: “Dobbiamo decidere se trasformare la campagna vaccinale in una reale tutela della comunità o nell’ennesima caccia alle streghe alimentata dal populismo e approssimazione, perché se vogliamo la guerra dei poveri allora qualcuno dovrà pur spiegare perché un docente universitario abbia più diritto al vaccino rispetto a cassiere e cassieri dei supermercati” conclude Turano.