La Reset, società (ex Gesip) del Comune di Palermo, ha disposto il licenziamento di un proprio dipendente che aveva presentato un esposto alla Corte dei conti sull’attività dell’azienda.
Gianluca Colombino, segretario della Cisal Palermo, attacca: “Si tratta di una decisione gravissima e illogica, di cui chiediamo l’immediata revoca. La normativa più recente, a livello nazionale, incita i dipendenti a segnalare presunte anomalie alle autorità competenti perché si effettuino le verifiche del caso. La Reset, anziché dirsi pronta a dimostrare la correttezza del proprio operato in tutte le sedi, ha deciso invece di punire un lavoratore che ha solo tentato di fare gli interessi della città, visto che l’azienda è pagata con soldi pubblici.
Gli amministratori della Reset – continua Colombino – hanno deciso di punire il dipendente, la cui unica colpa è quella di aver chiesto alla magistratura contabile e al Consiglio comunale di effettuare verifiche: un messaggio devastante, che nei fatti mette un bavaglio ai lavoratori che hanno a cuore il futuro della propria azienda e che chiedono il rispetto delle regole. La Reset revochi immediatamente il licenziamento. Chiediamo all’Amministrazione attiva e al Consiglio comunale di far sentire la propria voce a tutela dei dipendenti”.
Paolo Caracausi (Idv), presidente della commissione Aziende del consiglio comunale di Palermo, aggiunge: “La notizia del licenziamento di un dipendente della Reset, che ha presentato un esposto alla Corte dei Conti e che è stato ricevuto dalla commissione Aziende del consiglio comunale, merita di essere debitamente approfondita: convocheremo i vertici della società per capire cosa è successo. La commissione ha affrontato le criticità esposte dal lavoratore e che, in alcuni casi, hanno trovato soluzione. Approfondiremo la vicenda, ma certamente non è pensabile che un dipendente possa essere licenziato solo per aver chiesto di accertare eventuali anomalie”.
In serata è arrivata la nota del sindaco Leoluca Orlando: “Sono stato informato dal Presidente della Reset, Antonio Perniciaro, del provvedimento di licenziamento adottato nei confronti di un dipendente. Anche in considerazione del fatto che si tratta del primo licenziamento adottato dall’azienda comunale sin dalla sua costituzione, ho chiesto una dettagliata relazione che illustri i motivi ed il percorso adottato dall’azienda prima dell’adozione del provvedimento sanzionatorio, compresi gli eventuali tentativi di componimento bonario e gli esiti degli stessi”.