Il disastro ambientale nella baia di San Cataldo, una insenatura costiera situata tra i Comuni di Terrasini e Trappeto (nel Palermitano), documentato dal servizio de ilSicilia.it (LEGGI QUI) è stata una delle notizie più lette e condivise sui social nelle ultime settimane. Forse anche per questo, dalla Regione arrivano i primi interventi.
Si è svolta questa mattina, infatti, presso l’Assessorato Territorio e Ambiente la prima riunione operativa per affrontare le criticità ambientali relative alle acque del fiume Nocella e dei suoi affluenti, con particolare impatto sulla foce. Obiettivo del Tavolo di lavoro è quello di individuare una strategia ambientale efficace che porti all’aumento del livello della qualità dell’ acqua, al momento classificata dall’ARPA come “Scarsa”.
Alla riunione hanno preso parte i Sindaci e gli Amministratori dei Comuni di Borgetto, Carini, Giardinello, Monreale, Montelepre, Partinico, Terrasini e Trappeto, i responsabili dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sicilia (ARPA), i funzionari del Servizio 3 dell’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente.
“Abbiamo a cuore la salvaguardia del territorio regionale, sia sotto il profilo del recupero ambientale che della sua valorizzazione – ha detto l’Assessore del Territorio e dell’Ambiente Toto Cordaro, che dell’incontro si è fatto promotore – .
Ho disposto l’immediata verifica tecnica dell’area per l’avvio delle azioni necessarie alla bonifica dei luoghi. In particolare si dovrà procedere alla pulizia delle sponde del fiume Nocella e all’individuazione degli scarichi sia civili che industriali non autorizzati; attività questa preliminare e necessaria perché possa immaginarsi una azione di utile risanamento”.
Nel corso dell’incontro l’assessore Cordaro ha chiesto ai Dirigenti dell’ARPA di procedere, entro il tempo massimo di un mese, ad una valutazione analitica dei corpi idrici superficiali, specificando tutte le criticità ambientali relative a ciascun comune che insiste sul fiume Nocella e sui suoi affluenti, anche attraverso una mappatura territoriale.
Un secondo incontro è stato programmato per la individuazione degli interventi da adottare ed è stato fissato già per la fine del mese di settembre.