L’Assemblea Regionale Siciliana ha stanziato 26 milioni di euro in favore dei Comuni con piani di riequilibrio pluriennali o in stato di dissesto economico.
Sono oltre 100 i comuni siciliani che ne usufruiranno e tra questi anche alcuni che si trovano in provincia di Ragusa ed in particolare Modica che riceverà una somma cospicua.
Il presidente della commissione Affari istituzionali Ars Ignazio Abbate è stato fra i relatori di tale norma sia in commissione Bilancio che durante i lavori d’Aula: “Credo sia uno dei provvedimenti più importanti di questa manovra finanziaria estiva perché per la prima volta i Comuni che si trovano in dissesto e in piano di riequilibrio, riceveranno un aiuto diretto da parte della Regione. Si tratta di una quantità di denaro mai elargita prima per questa problematica – commenta il parlamentare Dc – per cui mi sento di ringraziare in primis il Presidente Schifani che ha saputo cogliere lo stato di estrema necessità in cui versano tantissimi enti locali siciliani”.
“Per Palermo, Catania e Messina sono stati stanziati 1,5 milioni. Per aiutare la sostenibilità dei piani di riequilibrio finanziario pluriennale deliberati dalle amministrazioni comunali e in corso di esame da parte della Corte dei conti, ivi incluse le Sezioni riunite in speciale composizione, è stato riconosciuto un contributo straordinario a copertura delle passività inserite nei piani pari a 6 milioni di euro. Per compensare la mancata erogazione da parte dello Stato di un contributo agli enti locali che hanno peggiorato il disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2019, rispetto all’esercizio precedente, è riconosciuto un contributo straordinario, per l’esercizio finanziario 2024, a favore di questi comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, pari a 2 milioni di euro. Un importo di 7,5 milioni di euro per i comuni in dissesto finanziario da non più di 5 anni con popolazione non superiore a 25 mila abitanti. E infine un contributo di 9 milioni di euro per assicurare la sostenibilità dei piani di riequilibrio finanziario pluriennale deliberati dai consigli comunali a partire dall’1 gennaio 2014, somma che sarà ripartita in base al numero degli abitanti. In questa graduatoria rientrerà il Comune di Modica, cui toccherà una fetta cospicua di aiuti. Tali contributi non sono cumulativi, dunque un Comune può accedere solamente ad una di queste misure”.