La Diocesi di Acireale e Seus 118 insieme per sensibilizzare sull’importanza della donazione di organi, tessuti e sangue. È stato questo l’obiettivo del convegno “Donare è una scelta d’amore” che si è svolto stamattina nella Sala “Rino Nicolosi” dell’ospedale di Acireale.
Riccardo Castro, presidente della Seus, durante il suo intervento ha sottolineato: “Insieme a Monsignor Antonino Raspanti abbiamo ideato questa sinergia su un tema di fondamentale importanza per garantire il diritto alla vita e alla salute. Peraltro si tratta di uno degli ambiti di intervento della Seus: oltre a gestire il 118 siciliano, infatti, ci occupiamo del trasporto di organi, cordoni ombelicali, provette e in alcuni casi anche degli staff sanitari e dei pazienti in attesa del trapianto”.
Non a caso, infatti, tra gli interventi che si sono susseguiti durante il convegno di Acireale- moderato da Valeria Maglia- c’è stato quello di Anna Bua, madre del bambino (pure lui presente) che alcuni mesi fa è stato trasportato con urgenza da un addetto della squadra operativa della Seus da Castelvetrano all’aeroporto di Palermo, dove lo attendeva un volo diretto a Roma per sottoporsi a un trapianto di rene che si è concluso con successo. Una presenza per testimoniare un esempio di buona Sanità, che allora è anche valso all’addetto (Giovanni Guarrato) un encomio da parte del presidente della Seus.
Tra gli intervenuti Monsignor Antonino Raspanti, Salvatore Iacolino (dirigente generale della Pianificazione Strategica dell’assessorato regionale della Salute), Giorgio Battaglia (coordinatore del CRT Sicilia), Giuseppe Laganga Senzio (direttore generale dell’Asp di Catania), Rosario Cunsolo (direttore medico dell’ospedale di Acireale), Salvatore Gruttadauria (direttore del Dipartimento per la Cura e lo Studio delle Patologie Addominali dell’Irccs Ismett Upmc Italy), Palmina Fraschilla (presidente dell’Associazione A.I.D. Sindrome di Kartagener) e Rita Vasta (Responsabile relazioni esterne dell’Avis Acireale).