Donazione multiorgano nella notte all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.
Il prelievo, terminato questa mattina, è stato eseguito da un’equipe dell’Ismett su un 47enne della provincia di Agrigento, padre di tre figlie, che il 15 febbraio era stato ricoverato per una grave emorragia cerebrale. Le condizioni del paziente si sono manifestate sin da subito gravi e, nonostante i tentativi dei medici, non c’è stato nulla da fare.
“Ritengo doveroso ringraziare innanzitutto il paziente che già in vita aveva espresso la volontà di donare i propri organi – ha detto il primario del reparto di Rianimazione, Giancarlo Foresta – e poi i familiari che hanno condiviso questo gesto di grandissimo altruismo. Questo gesto ha certamente dato una speranza di una vita normale a tutti quelli che hanno ricevuto gli organi, a persone che avrebbero avuto una vita a breve scadenza, compromessa dalla malattia. Per questo motivo è immenso il significato di questo dono gratuito. Ai familiari ritorni la gratitudine di chi adesso potrà proseguire una vita dignitosa”.
“Gli organi prelevati – aggiunge – saranno trapiantati ad abitanti della nostra regione. Ringrazio tutto il personale coinvolto in questa operazione di elevata complessità, come la donazione: del Centro regionale trapianti, della Rianimazione, della Direzione medica di Presidio, della Psicologia ospedaliera e del Crt, delle Unità operative complesse di Neurologia, Oculistica, Urologia, Cardiologia, del Laboratorio analisi, della Radiologia, della Sala operatoria e del 118 che con grande professionalità ed umanità, senza badare ad orari, hanno lavorato ininterrottamente da ieri mattina permettendo la riuscita della donazione“.
Inoltre, un prelievo multiorgano su una donna di 58 anni, deceduta per una emorragia cerebrale massiva, è stato eseguito all’ospedale Garibaldi di Catania.
Giunta in ospedale il 5 febbraio scorso, lo stato di salute della paziente si è complicato dopo qualche giorno di ricovero, fino a richiedere il trasferimento immediato in Rianimazione dove veniva riscontrata l’assenza di riflessi cerebrali e la mancanza di respiro autonomo.
Accertata la morte cerebrale e ottenuto il consenso dei familiari, le equipe multidisciplinari specializzate, provenienti da Bari e dall’Ismett di Palermo hanno eseguito il prelievo di cuore, polmoni, fegato e cornee.