Gli ambiti di intervento del piano di azione europeo per favorire una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro, ridurre i gap salariali a parità di mansioni e istruzione, non solo in Italia, ma anche nei paesi dell’Eurozona.
E ancora nuovi strumenti di welfare e politiche per assicurare la conciliazione di tempi di vita e lavoro, anche armonizzando le legislazioni tra i Paesi membri dell’Ue, lotta alle discriminazioni e alla violenza di genere, politiche migratorie e percorsi di integrazione per le donne straniere.
Sono alcuni degli obiettivi della Fondazione Friedrich-Ebert, che per celebrare la decennale collaborazione tra i democratici europei di Italia, Germania, Austria e Svizzera ha scelto Palermo, capitale italiana della Cultura nel 2018, come meta per discuterne, con una due giorni di dibattito, in programma il 20 e il 21 luglio, dal titolo “Donne Forti per una Europa Forte – Road Map Europea dell’agenda 2030. Si comincia giovedì 20 luglio nella sede del Parlamento siciliano, dove nella Sala Mattarella dell’Ars, delle 9 alle 17:30 si altereranno quattro sessioni tematiche: Il Piano di azione europeo per una maggiore giustizia di genere; Politiche migratorie, politiche di integrazione, esempi di buone pratiche nell’integrazione; La violenza sulle donne; Fenomeni europei oltre i confini italiani: Populismi di destra ed i diritti delle donne, racconti da Italia, Germania, Austria e Svizzera.
Alla prima giornata di lavori, che sarà conclusa con la sottoscrizione di una risoluzione tra i rappresentanti di Italia, Germania, Austria, Svizzera sul piano di azione europeo, partecipano: la vicepresidente della Camera dei deputati Marina Sereni, la sottosegretaria alla Presidenza Sesa Amici, l’europarlamentare Maria Noichl, Julia Schimeta, esperta politiche Gender presso il Gruppo SPD al Bundestag, la vicepresidente del Comitato nazionale di parità del ministero del Lavoro Maria Pia Mannino, la deputata nazionale del Pd Teresa Piccione, il vicepresidente dell’Ars Giuseppe Lupo, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, Gisela Wurm (Austria), la consigliera di Parità nazionale Franca Banni Cipriani, il responsabile del poliambulatorio di Lampedusa Pietro Bartolo, il Tenente Colonnello Nicola Palmiero (Interpol), l’ad Donne SPOE, Andrea Brunner (Austria), l’esperta di politiche Gender Marie-Louise Knapp (SPD); l’esperta di politiche dell’integrazione Caterina Conti, la sottosegretaria al Lavoro e consigliera nazionale di parità Franca Bagni, l’eurodeputata Maria Noichl, Milena Gentile (Emily), Gisela Wurm (SPOE, Austria), la componente del Cda della Fondazione Friedrich-Ebert di Berlino, Ulla Burchardt e il direttore della Fondazione Friedrich-Ebert, Ernst Hillebrand. Le sessioni oggetto dei lavori di giovedì 21 luglio, invece, si terranno a Palazzo Chiaramonte, sede del rettorato dell’ateneo palermitano. Al centro del dibattito le donne e il mercato del lavoro e le opportunità di occupazionenell’era dell’industria 4.0.
Alla seconda giornata di lavori partecipano: la viceministro dello Sviluppo economico Teresa Bellanova, la sottosegretaria del ministero alla Famiglia tedesco Elke Ferner, la sottosegretaria al Lavoro Franca Biondelli, la ’ad Donne SPOE, Andrea Brunner (Austria), Dimitrios Tsoutias, Gabriele Rothenfluh, Rosa Gentile, la deputata e vice presidente del Comitato nazionale di parità Maria Pia Mannino, il rettore dell’Università degli studi di Palermo Fabrizio Micari.