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I carabinieri della stazione di Pantelleria hanno sequestrato 138 chili di hashish, suddivisi in oltre 1.300 panetti pronti per essere smerciati al di fuori dell’isola. Il valore che avrebbe fruttato la vendita dello stupefacente è superiore al milione di euro.
Dopo giorni di appostamenti e pedinamenti a carico di tre “insospettabili” abitanti dell’isola, i militari hanno individuato una casa semi abbandonata nella quale si recavano spesso, senza apparente motivo. L’irruzione ha colto di sorpresa un quarantenne e una coppia di trentenni, tra cui una ragazza originaria di Lodi, ma ormai stabilitasi sull’isola. Presi alla sprovvista, i giovani hanno consegnato subito nove panetti di hashish del peso di un chilo con un logo diverso; i militari hanno intuito che si trattava di un campionario appartenente a un carico di droga.
Nell’abitazione della coppia dentro alcuni trolley da viaggio sono stati infatti trovati oltre 1.300 panetti perfettamente confezionati e già imballati pronti per essere smerciati al di fuori dell’isola. I tre sono stati arrestati con l’accusa di detenzione di ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. Il maxi sequestro di hashish rappresenta un record sull’isola di Pantelleria e lascia spazio a numerose ipotesi, tra le quali quella che il carico provenisse direttamente dalla Tunisia. Gli arresti sono stati convalidati e il Gip ha disposto i domiciliari per tutti e tre.
Ai domiciliari sono stati portati: Francesco Armando Belvisi, 41 anni, di Pantelleria, Giovanni Reile, 28 anni di Pantelleria, e Michela Bona, 30 anni di Lodi.