È morto nella notte dopo una lunga malattia, a soli sessant’anni, Giovanni Ferro, ex assessore comunale e poi anche deputato regionale dell’avventura del sindaco di Palermo Leoluca Orlando nella politica siciliana.
Per molti anni presidente dell’Arci in Sicilia, Ferro fu fra i fondatori di “Palermo anno Uno” e nel 1993, quando aveva 34 anni, diventò assessore nella giunta Orlando.
L’esperienza politica di Giovanni Ferro all’Assemblea regionale si concluse con la scadenza del mandato parlamentare. Diventò quindi uno dei più stretti collaboratori di Rita Borsellino che, dopo avere mancato l’elezione alla presidenza della Regione, era stata eletta deputata europea.
L’anno scorso fu il promotore dell’iniziativa alla Casina No mafia di Capaci alla commemorazione della strage di Capaci.
Il Sindaco Leoluca Orlando, d’intesa con la famiglia e con la Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, ha disposto che la Camera ardente sia allestita a Villa Niscemi, sede di rappresentanza del Comune di Palermo.
“Palermo e la Sicilia hanno perso un uomo appassionato – ha detto Orlando – un uomo che ha amato la sua terra e la sua città, che ha dedicato, prima nel mondo dell’associazionismo e poi come amministratore e legislatore, gran parte della sua vita a costruire e rendere possibile un’altra Sicilia”.