A dieci giorni dal suo pensionamento dall’Università di Messina il Decano Letterio Bonina ci riprova. Dopo gli scontri finiti anche al Tar per la prima delibera d’indizione delle elezioni anticipate a Rettore nel luglio scorso, il Decano ha predisposto un nuovo provvedimento fissando le date: venerdì 1 dicembre prima votazione, mercoledì 6 dicembre la seconda e mercoledì 13 dicembre il ballottaggio. Candidature, curricula e programmi dovranno essere presentati entro il 10 novembre. Il Decano indica anche il nome del Rap e quelli dei componenti della Commissione.
Non c’è dubbio che anche questa delibera, a pochi giorni di distanza dalla decisione di ritirare il ricorso pendente al Tar (per il quale il giudice monocratico aveva rigettato l’istanza e fissato l’udienza camerale il 12 settembre scorso QUI), farà discutere e continua a gettare benzina sul fuoco di un clima diventato incandescente. Il professor Bonina ha protocollato la delibera che fa esplicito riferimento alla sua autonomia da Decano e all’obbligo per il Direttore generale dell’Ateneo di pubblicarla. Sembra il replay di quanto accaduto il 19 luglio, quando il Dg Francesco Bonanno definì irricevibile il decreto d’indizione delle elezioni anticipate (QUI) riscontrando una serie di irregolarità e non lo pubblicò (QUI) A contestare il Decano sono stati circa 500 docenti ed anche il personale ha firmato una lettera analoga (QUI). Lo scontro è finito all’attenzione del Tar che si è espresso in prima battuta con un rigetto rinviando all’udienza camerale del 12 settembre. Il Decano l’11 settembre ha ritirato il ricorso pur restando in attesa di conoscere comunque il giudizio di merito.
Nel frattempo al professore Michele Limosani (vicino all’ex Rettore Navarra) che è stato il primo ad ufficializzare la candidatura a Rettore (QUI) si è aggiunta la professoressa Giovanna Spatari (sostenuta dal Rettore Cuzzocrea) (QUI) Ed è proprio lo scontro tra Navarra e Cuzzocrea a tenere banco negli ultimi anni, mentre resta ancora in piedi l’incognita sulla proroga del mandato ai Rettori. E’ stato il timore di una proroga di due anni a Cuzzocrea a spingere il Decano ad indire le elezioni anticipate di sei mesi. Un timore che probabilmente c’è ancora alla luce di quest’ultimo provvedimento che, in linea di principio e di eleganza istituzionale sarebbe dovuto toccare al Decano in carica tra dieci giorni, ovvero dall’1 ottobre.
Le nuove date sono appunto quelle dell’1 dicembre ed a seguire 6 e 13.
La Commissione elettorale indicata nel decreto (sebbene anche questo aspetto sia stato tra le irregolarità riscontrate dal dg a luglio) è composta:
Prof. Alessandro Morelli (Presidente – Delegato del Rettore) Dott.ssa Maria Ordile (Delegato del Direttore Generale)
Prof. Giuseppe Ucciardello (Componente – Professore di prima fascia) Prof. Vincenzo Crupi (Componente supplente – Professore di prima fascia) Prof.ssa Maria Teresa Collica (Componente – Professore di seconda fascia)
Prof.ssa Maria Francesca Milazzo (Componente supplente Professore di seconda fascia) Prof. Clemente Cedro (Componente – Ricercatore Universitario)
Prof. Alberto Marchese (Componente supplente – Ricercatore Universitario)
Dott.ssa Maria De Francesco (Componente-Rappresentante del personale tecnico amministrativo) Dott.ssa Rosanna Oliva (Componente supplente Rappresentante del personale tecnico amministrativo)
Sig.ra Alessandra Rundo Sutera Matr. 489422 (Componente – Rappresentante effettivo degli studenti).
La palla passa adesso al Direttore Generale ed è probabile che anche questa volta staranno scintille tenuto conto che, oltre alla vicenda del ricorso al Tar e del successivo ritiro, restano in piedi alcuni elementi presenti anche nel decreto di luglio, primo tra tutti l’aspetto di un Decano che tra 10 giorni non sarà più tale e che lascia in “eredità” al nuovo Decano un “pacchetto” preconfezionato e neanche discusso o sia pure accennato al successore.