Scattano i controlli per verificare il rispetto dell’ordinanza sulle carrozze trainate da cavalli. Negli ultimi giorni, a Palermo si è registrato un netto aumento delle temperature. Fatto che, oltre a causare disagi nella vita quotidiana dei cittadini, può incidere anche sulla salute degli animali, in particolare di quelli da traino. Per questo motivo l’assessore Fabrizio Ferrandelli sta effettuando dei controlli sul rispetto dei precetti dell’atto emanato dall’Amministrazione Comunale. Fra questi, l’obbligo di eseguire la pratica della docciatura al fine di rinfrescare i cavalli durante le ore più calde del giorno. Particolare attenzione viene dedicata anche al fenomeno degli abusivi da parte della polizia municipale. Il corpo dei vigili urbani ha effettuato sei sequestri e una confisca in questo inizio di periodo estivo del 2024.
Carrozze trainate da cavalli, il futuro secondo l’Amministrazione Comunale
L’obiettivo è quello di creare un progetto alternativo all’attuale status quo, come sottolineato dallo stesso Fabrizio Ferrandelli. “Con IHP (Italian Horse Protection) stiamo portando avanti un percorso di analisi e studio che evidenzia che non tanto le condizioni metereologiche (che lo studio di Asp Palermo ha approfondito mostrando sorprendente adattamento degli equidi al calore), ma quelle del mutato contesto urbano influiscono sul benessere dell’animale. Traffico, clacson, percorsi urbani asfaltati e mutati, macchine, motorini, mezzi elettrici interferiscono con l’ambiente naturale nel quale nei secoli gli equidi sono stati utilizzati come mezzi di trasporto, determinandone così malessere, disorientamento e stress“.
“Per questo motivo – aggiunge Ferrandelli -, da mesi siamo al lavoro per portare avanti un progetto alternativo, ma che sta richiedendo approfondimenti normativi, processi omologativi con la motorizzazione, verifiche amministrative per arrivare alla totale “trasformazione elettrica” della carrozza con la sostituzione del cavallo con il volante. Resterebbe l’impianto della carrozza, ma finalmente sparirebbe il cavallo rendendo il “nuovo veicolo omologato” autonomo e condotto dal vetturino. Una misura non perfezionabile di certo da marzo al 1 giugno e lontana dagli “annunci” stile Roma Capitale che registrano soltanto desideri (apprezzabilissimi), privi di attività amministrative conseguenti“.