“Il tema non è porti chiusi o aperti ma strutture idonee per potere compartecipare questa situazione. La maggior parte degli hotspot in Sicilia sono abusivi e forse ancora qualcuno lo continua a sottovalutare“. Lo ha detto il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ospite di “Agorà estate” su Rai3, sulla questione immigrazione.
“Non mi piace – ha spiegato – questa guerra di religione sui migranti. Ho posto un problema pratico -ha detto in riferimento a Messina – per l’hotspot, che era abusivo. Suggerisco al presidente Musumeci e ai sindaci di andare a verificare i permessi edilizi per gli hotspot. La maggior parte oggi sono abusivi. Ho agito sul fronte amministrativo, non mi è stato potuto opporre nulla e ho ottenuto il risultato“.
“Di fronte a un rapporto di collaborazione che si è instaurato con la prefettura, se la prefettura viene meno all’accordo che fa con un sindaco, al sindaco cosa rimane da fare nel momento in cui si ritrova a una struttura colabrodo da cui continuano a fuggire migranti? Cosa deve fare un sindaco per dare un segnale forte alla comunità? Quando viene meno l’impegno istituzionale attraverso i prefetti, è scontro? E scontro sia, non invece ordinanze manifesto che servono a prendere qualche like in più“.