Il sindaco di Messina, Cateno De Luca passa al contrattacco e dichiara “guerra” a quei soggetti che a vario titolo, a suo dire, starebbero contribuendo a sporcare diverse zone della Città dello Stretto per creare una vera e propria emergenza igienico-sanitaria e che, di riflesso, intenderebbero così colpire l’Amministrazione comunale.
Il primo cittadino è un “fiume in piena” e lancia una proposta destinata a far discutere, decidendo di mettere “sotto scorta” anche gli operatori ecologici, affiancando cioè delle pattuglie della Polizia locale agli addetti alla raccolta rifiuti per controllarli, monitorando in tal modo l’attività effettivamente svolta nelle ore di lavoro dal personale impiegato della Messina Servizi.
“Da questo momento i mezzi per la raccolta rifiuti saranno scortati dalla Polizia locale – afferma De Luca -. Sono già immediatamente pronte ad entrare in servizio, per questa particolare attività di controllo, 30 squadre per scortare dal 1 dicembre al 31 dicembre tutti mezzi di raccolta e gli addetti al servizio. Nel frattempo procedere ad acquistare i Gps su ogni mezzo”. “Non consentiremo più a nessuno di contribuire a questo inaccettabile stato di cose di degrado e sporcizia in cui sono state ridotto diverse zone della città, e certamente c’è da capire perchè e per mano di chi sta accadendo tutto questo”, aggiunge De Luca.
“Gli operatori del servizio – rileva il sindaco – ricevono ordini dai superiori e cioè dal direttore generale e dai responsabili ed ispettori del servizio raccolta (i cosiddetti settimini ). Ovvio che se ancora siamo in questi condizioni le eventuali teste di comando che dovranno saltare sono proprio quelle. Vedremo ancora per quanto tempo questi signori intendono giocare con la mia pelle. Perché i cassonetti sono vuoti ed attorno invece c’è l’immondezzaio?”.
De Luca precisa inoltre: “Stiamo verbalizzando tutto lo schifo che stiamo riscontrando. Sono pronto a denunciare tutto e tutti. Non ci sarà nessuna vendetta da parte mia, chiedo però giustizia per la mia comunità. Chi ha lucrato in questi anni sui disservizi della raccolta rifiuti, anche con metodi che rasentano la mafiosità sarà preso a calci in culo senza se e senza ma. Chi tenterà di difendere un sistema marcio è un sodale connivente. Renderò pubblica qualunque forma di minaccia, sia velata che palese. A questo punto mi occuperò ogni giorno delle patologie della Messina Servizi, chiederò al Cda di predisporre una sobria postazione di lavoro per il sindaco. Se serve, sono pronto a svolgere gratuitamente il ruolo di direttore generale. Trovo squallidi alcuni silenzi omertosi su questa criminale vicenda. Comunque chi ha sbagliato pagherà, io ci ho messo e ci metto la faccia ed agisco come ritengo più opportuno. Ci vedremo con tutte le organizzazioni sindacali sabato 1 dicembre previa formale convocazione”.