“Abbiamo un contratto di governo e stiamo realizzando quanto promesso in campagna elettorale”. Così in un’intervista al quotidiano La Sicilia di Catania, il vicepremier e leader del M5s, Luigi Di Maio, che sottolinea: “Farò di tutto per non deludere i siciliani”.
“Le cose da fare sono ancora molte – aggiunge – ma abbiamo tutta la legislatura per poterle realizzare”. Poi, in riferimento alle vicende siciliane, dice che il governatore Nello Musumeci “già gode di poteri speciali conferitigli dal precedente governo, in merito a sei interventi straordinari. Non vediamo perché dovrebbe goderne di ulteriori. Intanto provi a risolvere il problema della gestione dei rifiuti in Sicilia con quelli di cui già dispone”.
E sul mancato taglio dei vitalizi ai deputati regionali, commenta: “In Sicilia purtroppo ci sono delle grosse resistenze, basti pensare che il presidente dell’Ars ha espresso rammarico per gli ex deputati regionali che potrebbero vedersi sforbiciato questo medievale privilegio. Su questa battaglia non ci fermiamo. Da qui a fine anno ci saranno delle sorprese“.
La replica del Presidente Musumeci
«Voglio rassicurare il ministro Di Maio: non solo non ho alcuna intenzione di chiedere il rinnovo dei cosiddetti poteri speciali per i rifiuti, ma penso addirittura di restituirli prima della scadenza. L’ho già anticipato al ministro dell’Ambiente spiegandone anche i motivi: in sette mesi, infatti, nei sei impianti oggetto dell’ordinanza di Protezione civile abbiamo realizzato tutto quello che andava fatto in termini istruttori. Ora la strada è in discesa. Spero, invece, di far trovare al ministro Di Maio, fra un anno, una Sicilia finalmente fuori dall’emergenza rifiuti. Al sindaco Raggi e ai romani auguro la stessa cosa».
Questa la replica del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, arrivata a seguito delle dichiarazioni del vicepremier.