Presidente del Collegio dei Deputati Questori all’Ars, Giuseppe Lombardo, a rimpasto chiuso l’Mpa si ritiene soddisfatto, ci sono passaggi da perfezionare dopo la pausa estiva, o il rapporto con governo e alleati è sereno e definito?
“Mi risulta che il Mpa abbia sollecitato più volte un confronto tra i partiti della maggioranza per discutere temi delicati a cominciare dalla gestione delle società partecipate e dall’organizzazione della sanità.
Prima che il rimpasto serve il dialogo e una piena condivisione del programma e dell’azione di governo”.
La commissione Bilancio si troverà a breve al vaglio la prossima manovra finanziaria, su quali dossier bisogna lavorare in termini di programmazione per andare oltre le emergenze?
“Intanto superare le emergenze comporta investimenti e scelte politiche coraggiose. Approvvigionamento idrico, potabile ed irriguo, percorrendo tutte le strade possibili: dalla ricerca ed attivazione dei pozzi , come si sta facendo in questi giorni, alla realizzazione di condotte idriche adeguate, da un sistema efficiente di interconnessione tra le dighe all’utilizzo massivo dell’acque reflue; e poi il tema dei rifiuti: il piano regionale di gestione dei rifiuti, che sembra essere in dirittura di arrivo, dovrà alleviare gli enti locali dalle criticità affrontate e andare nella direzione di un sistema di gestione innovativo che eviti speculazioni”.
L’Autonomia differenziata sembra un pericoloso boomerang da disinnescare, quali punti di contatto si possono trovare, a suo avviso, per aggiustare il tiro?
“E’ un’impresa ardua trovare punti di contatto alla luce dell’attuale impianto normativo venuto fuori dal voto del Parlamento nazionale. Serve un’operazione verità: come e quanto inciderà la legge Calderoli sul sistema socio-economico meridionale? L’Ars alla ripresa settembrina dovrà consentirci una verifica completa . Da ciò le scelte conseguenti. La definizione dei LEP ( livelli essenziali delle prestazioni), come meccanismo di salvaguardia e di riequilibrio, sembra essere una chimera in considerazione degli elevatissimi costi. Per tali ragioni è stato avventato il sì che la Regione ha dichiarato in sede di conferenza delle Regioni, ancora prima che la legge iniziasse il suo iter parlamentare”.