All’Ars, in V Commissione Cultura, Formazione e Lavoro, presieduta da Fabrizio Ferrara, si torna a parlare di emigrazione, famiglie e lavoro. In particolar modo è in discussione un ddl per promuove la tutela morale, l’assistenza materiale e la elevazione sociale dei lavoratori emigrati, immigrati e delle loro famiglie. Il testo è frutto di una serie di proposte, due delle quali vedono come primo firmatario il presidente della Commissione Antimafia Antonello Cracolici. Oltre all’esponente dem, altre iniziative sono giunte dal Movimento 5 Stelle, con Roberta Schillaci, e dall’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Alessandro Aricò.
Tra chi ha commentato il provvedimento anche Roberto Zelante, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Ragusa: “Come presidente dell’Ordine dei Medici e con un’attività alle spalle di circa 40 anni di medico di famiglia, ritengo di conoscere abbastanza la situazione socio-economica della nostra Regione. Come al solito si vuole riparare ad una malpractice pluriennale con delle soluzioni come al solito ipocrite ed inutile. Io ho due figli che lavorano a Vittoria sposati, con due bambini, ed il problema della Sicilia è sempre quello della legalità, che non si riesce a garantire ordine, pulizia, decoro urbano, trasparenza nelle assunzioni, salvaguardia delle imprese che vogliono investire nella nostra Regione. In concreto la politica se veramente vuole evitare che la gente scappi dalla Sicilia deve veramente occuparsi del bene comune e non della caccia al voto ad ogni costo sacrificando quella che è la missione primaria di chi gestisce la cosa pubblica. In conclusione il progetto enunciato servirà a distribuire prebende senza risolvere nulla, come si suol dire oltre al danno la beffa“.
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