Un’operazione della Squadra mobile di Enna, denominata Black Lake, ha svelato una rete di spaccio di sostanze stupefacenti, nello specifico marijuana, gestita da un gruppo di giovani immigrati ospiti in un centro di accoglienza ubicato presso il Villaggio Pergusa, gestito dalla cooperativa Ippocrate di cui è legale rappresentante l’ex assessore regionale della famiglia dell’Mpa, Paolo Colianni. L’attività investigativa è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna e portata avanti con la collaborazione dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Enna e Catania e del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale.
In particolare, gli stranieri, stazionando nei pressi della struttura, attendevano l’arrivo dei clienti, a bordo di veicoli od appiedati e, generalmente, dopo aver preso l’ordinazione, si adoperavano per recuperare dello stupefacente da loro precedentemente occultato nell’area della struttura e nelle vicinanze, per poi cederlo agli acquirenti, spesso anche minorenni.
Il pubblico ministero titolare delle indagini, valutati gli esiti – esplicata anche con operazioni tecniche di video sorveglianza dell’area ove insiste la struttura, che ha portato a numerosi sequestri di sostanza stupefacente del tipo marijuana e contestazioni agli acquirenti per uso personale di stupefacenti – emetteva i decreti di perquisizione in questione, nonché contestuale informazione di garanzia a carico dei soggetti indagati, attività tuttora in corso.