Circa 105 milioni di euro stanziati per gli investimenti dei 391 Comuni siciliani, di cui 26 milioni immediatamente assegnati ed erogabili. È stato pubblicato il decreto a firma congiunta dell’assessorato regionale della Funzione pubblica e autonomie locali e dell’Economia relativo al riparto del Fondo investimenti per il 2022. Alla luce del regime di esercizio provvisorio del bilancio, infatti, al momento è possibile impegnare esclusivamente i quattro dodicesimi della dotazione complessiva. Soltanto in seguito all’approvazione del bilancio per il triennio 2022/2024 si potrà provvedere alle successive assegnazioni ed erogazioni, tenendo conto della spesa autorizzata in sede di manovra finanziaria. La novità di quest’anno è l’inserimento in elenco del Comune di Misiliscemi, nato appena un anno fa dall’unione di otto frazioni distaccatesi dal Comune di Trapani.
«Si tratta di un contributo importante – sottolinea l’assessore Zambuto – specialmente adesso, dopo quasi due anni di pandemia che hanno prodotto gravi difficoltà finanziarie a tutti gli enti locali. La Regione si dimostra, ancora una volta, al fianco dei Comuni siciliani».
I 391 comuni siciliani sono stati suddivisi in otto fasce, in base al numero della popolazione, e per la ripartizione economica sono stati utilizzati gli stessi parametri del 2021. La provincia di Catania è quella che ottiene l’importo maggiore (29 milioni 480 mila euro di cui 5,8 già erogabili), seguita da Palermo (21 milioni 542 mila euro di cui 5,3 erogabili), Messina (14 milioni 661 mila euro di cui 3,6 già erogabili) e Agrigento (9 milioni 926 mila euro di cui 2,4 erogabili).
I 21 Comuni della provincia di Siracusa ottengono circa 8 milioni e mezzo, di cui 2 milioni e 100 mila già erogabili, mentre nel Trapanese degli 8 milioni 307 mila euro complessivi arriveranno subito poco più di due milioni di euro. Chiudono la provincia di Ragusa con 7 milioni, di cui 1,7 già erogabili, Caltanissetta con quasi 5,5 milioni di cui 1,3 in arrivo, ed Enna con poco più di 5,4 milioni di cui 1,3 assegnati ed erogabili.