Su input del sindaco Salvo Pogliese e dell’assessore all’Ecologia Fabio Cantarella, già da ieri sera a Catania sono al lavoro senza sosta, squadre di operatori per la pulizia di strade, marciapiedi e aree della città invase dalla cenere che è caduta in seguito alla violenta attività eruttiva dell’Etna.
Tra i macchinari utilizzati ci sono 20 spazzatrici e diversi soffiatori, utili soprattutto per i marciapiedi. Sono state definite dal Comune di Catania le modalità di raccolta della cenere lavica recuperata dai cittadini su balconi, spazi condominiali, giardini.
Nella zona servita dal “porta a porta“, la cenere caduta dovrà essere sistemata in sacchetti di piccole dimensioni da esporre domenica sera, con la frazione del vetro che andrà però disposta in contenitori separati. Il materiale sarà raccolto lunedì mattina.
Nelle zone servite dalla raccolta stradale di prossimità, che costituiscono l’85% di tutta l’area cittadina, i sacchetti di cenere andranno posizionati accanto ai cassonetti, come disposto dall’ordinanza sindacale del 16 febbraio.
“Contiamo di chiudere le operazioni di pulizia – hanno detto il sindaco Pogliese e l’assessore Cantarella – in pochissimi giorni, grazie all’attività ininterrotta degli operatori, così da rimettere in sicurezza le strade cittadine. In questa fase raccomandiamo a tutti la massima prudenza“.
Il primo cittadino ha disposto sin da ieri sera, al fine di salvaguardare l’incolumità pubblica, il divieto di circolazione per i mezzi a due ruote e il limite massimo di velocità di 30 km/h per automobili e autocarri sino al ripristino delle condizioni di sicurezza.