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Abbiamo intervistato in esclusiva la leader radicale Emma Bonino, che nei giorni scorsi è stata a Palermo, invitata da Fabrizio Ferrandelli, per partecipare alla campagna elettorale per le europee di “+ Europa“.
“Nel bene o nel male – ha detto Emma Bonino – il voto del 4 marzo dell’anno scorso ha cambiato radicalmente il governo del Paese. Quindi chi dice che il voto non conta niente ha torto. Votare conta. Votare alle europee è di portata storica”.
Riguardo al grande tema dell’occupazione, la Bonino ha le idee chiare: “Il lavoro lo produce l’impresa non lo produce lo Stato. Non lo producono le aziende municipalizzate”.
In merito ai toni della campagna elettorale, invece, chiede più sobrietà nell’affrontare i temi politici: “Penso che siano spacciatore legalizzati di bufale e di bugie. Io misuro sempre le parole, ma adesso non se ne può più, nel nostro Paese sono in crisi i presupposti liberali che abbiamo conosciuto”.
“Noi non possiamo non svegliarci. Vi prego. Non si possono fare sempre e solo politiche contro, non si può solo urlare contro, ma bisogna fare una politica di speranza, di proposta per dare forza a quella che è la forza di questo Paese”.