Si è concluso mezzora dopo la mezzanotte il quarto parossismo in sei giorni della nuova attività dal cratere di Sud-Est dell’Etna, iniziato nella tarda serata di ieri. E’ quanto emerge dalla osservazioni dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv)-Osservatorio etneo di Catania.
L’analisi delle immagini satellitari ha mostrato che la nube eruttiva prodotta durante una spettacolare fontana di lava ha raggiunto un’altezza massima di circa 7.000 metri sul livello del mare e si è dispersa in direzione Nord-Est. Il fenomeno è stato accompagnato da forti esplosioni e boati che si sono avvertite anche a grandi distanze.
I valori di ampiezza media del tremore vulcanico al momento sono rientrati a livello medio-basso. La nuova fase eruttiva del vulcano attivo più alto d’Europa non ha impattato sull’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.