“Un milione e duecentomila medici, infermieri e operatori sanitari mancano in tutta Europa. Per questo abbiamo presentato delle proposte concrete per contrastare l’emergenza e garantire un futuro più solido al settore”. Ad annunciarlo è Ruggero Razza, europarlamentare di Fratelli d’Italia, a seguito del suo intervento, a nome del gruppo dei Conservatori e Riformisti, presso il Parlamento Europeo per affrontare la grave carenza di professionisti della sanità nel continente.
“In primo luogo – ha sottolineato – è necessario destinare maggiori risorse del Fondo Sociale Europeo per aumentare il numero di laureati e specializzati in ambito sanitario, riconoscendo il peso economico che le famiglie devono sostenere per la formazione universitaria. Oggi una famiglia rischia di spendere più di centomila euro per far studiare un ragazzo in medicina: questo è inaccettabile e ostacola la crescita del numero di professionisti. Per questo, ho proposto un contributo specifico per chi è costretto a iscriversi a facoltà private, dal momento che le università pubbliche non sono sufficienti a coprire il fabbisogno”.
“Un altro punto chiave riguarda il riconoscimento del lavoro in sanità non come un costo, ma come un investimento strategico e quindi escluderlo dal Patto di Stabilità europeo, in modo da garantire finanziamenti adeguati e costanti al settore – prosegue – . Inoltre vogliamo realizzare un vero investimento sull’innovazione digitale e sull’intelligenza artificiale. Oggi questi sono strumenti fondamentali per migliorare l’efficienza dei servizi sanitari. La digitalizzazione può rappresentare un’opportunità per rendere il sistema più accessibile e sostenibile nel lungo periodo. Inoltre, vorremmo defiscalizzare il lavoro in sanità”.
Le proposte avanzate da Fratelli d’Italia e dal gruppo dei Conservatori e Riformisti mirano a stimolare un confronto costruttivo con la Commissione Europea. “Vogliamo discutere queste idee e trovare soluzioni concrete per il futuro della sanità in Europa”, conclude Razza