“Facciamo fatica a credere che ancora una volta si voglia rinviare il rinnovo delle ex Province. Per la democrazia Siciliana si tratta di un duro colpo“. Lo dichiara Totò Cuffaro, Commissario regionale della Dc nuova, in merito alla proposta di legge sul rinvio delle elezioni nelle ex Province.
“È chiaro a tutti i cittadini, soprattutto a quelli che vedono le strade prive di manutenzione, le scuole carenti di servizi e prive di sostegno nonché la totale assenza di programmazione per interi territori della nostra Isola, che – dichiara Cuffaro – l‘abolizione delle ex province da parte dell’allora governatore Crocetta partorita con grandi aspettative si è rilevata una manovra poco riuscita, visto che i costi non sono diminuiti ed i disservizi sono aumentati“.
“Ci aspettavamo – prosegue -, che il Governo attuale rispettasse quello che aveva inserito nel programma e per il quale aveva chiesto il consenso agli elettori, ma così non è stato. Il mio pensiero, essendo uomo libero dalla ricerca di convenienze elettorali, è che con questa mossa si è voluto mantenere il controllo di alcuni enti attraverso i commissari ed evitare che dal voto si potesse scoprire come i deputati di alcune province abbiano effettivamente perso l’affetto del proprio elettorato con la conseguenza che l’elezione di alcuni nuovi amministratori potesse essere scomodo per i piani di chi questo rinvio lo vuole“.
“La nostra posizione, sempre in linea con il nostro programma è che bisogna avere rispetto per le istituzioni e lavorare per fare crescere una classe dirigente onesta, preparata e disposta a caricarsi la responsabilità di questa terra martoriata ed abbandonata, nell’interesse di tutti e non di pochi – sottolinea Cuffaro -. Nel nostro programma inseriremo l’elezione di primo grado per le ex Province per ridare dignità alle istituzioni e responsabilizzare una nuova classe dirigente, vicina ai territori, che sappia rilanciare l’azione amministrativa e di sviluppo. Mi auguro che il Presidente della Regione impedisca questo ulteriore scempio della democrazia e delle istituzioni e consenta il rinnovo degli organi delle Province“.
“Spiace dover apprendere che, ancora una volta, venga slittata la data delle elezioni di organi democratici e rappresentativi quali sono le Province“, dichiara Nino Sirchia, componente Direttivo Regionale DC nuova, dopo la presentazione del disegno di legge per rinviare le elezioni delle Province e prorogare i Commissari Straordinari delle Città Metropolitane.
“Spiace ancora una volta vedere disattese le aspettative dei siciliani. Queste elezioni di secondo livello – prosegue – più passa il tempo e più assomigliano alla tela di Penelope. Vero è che noi siciliani per cultura, storia e tradizione siamo legati a doppio nodo alla tradizione ellenica, ma, alle soglie del 2022, vorremmo che di quella cultura ne conservasse la parte migliore e non solo i paradossi. Non dico che vorremmo una Sicilia ‘bellissima’… ma anche solo ‘normale’ credo tocchi di diritto ai siciliani. Siamo fiduciosi che il nostro presidente non sposti ulteriormente le elezioni così come si evince dal disegno di legge che hanno presentato. Il Presidente abbia un sussulto di democrazia e – conclude Sirchia – faccia questo perché è importante per la Sicilia e per i siciliani“.