“Al momento non ci risulta che il bene sia stato posto in vendita. E’ un bene che però ha una indubbia valenza ed importanti potenzialità, e se dovesse essere dismesso dall’ex Provincia regionale faremo le opportune riflessioni”.
Così il commissario straordinario della Fondazione Taormina Arte, Bernardo Campo, commenta le voci di un possibile ingresso sulla scena di TaoArte sull’ex villaggio Le Rocce, la splendida oasi taorminese ormai sprofondata nel degrado e in pieno stato di abbandono.
Campo non si sbilancia ma si mostra attento a valutare la possibile evoluzione dello scenario per questo bene di cui la Città Metropolitana di Messina vanta la titolarità ma che Palazzo dei Leoni non è interessato a continuare a tenere al proprio patrimonio. Le Rocce sono “virtualmente” in vendita, il sindaco metropolitano Cateno De Luca ha già detto a più riprese che il bene è disponibile alla dismissione ma ad oggi non ci sono atti formali in tal senso che abbiano avviato la vendita.
“Le Rocce è un bene che ci sarebbe piaciuto poter avere nel patrimonio se la Città Metropolitana fosse rimasta in Taormina Arte e nel caso in cui poi questo villaggio fosse stato conferito al nostro ente – spiega Campo – ma così non è stato. E’ un peccato anche perché nell’ambito delle attività della Fondazione avremmo potuto rivalutarlo e restituire un senso a questa bellissima area naturalistica nel contesto delle attività connesse a TaoArte. Mi viene in mente, ad esempio questo luogo come una vetrina per gli ospiti dei nostri eventi e della città, per gli attori del festival e comunque consentendo l’accesso al pubblico. E’ un bene che si potrebbe mettere a reddito, non in termini di lucro ma di valorizzazione per la collettività”.
“Ad ogni modo al momento non c’è un iter di vendita e rispettiamo la proprietà del bene. Se poi dovesse essere dismesso, valuteremo cosa si può fare, tenendo conto che ciò avverrebbe in qualsiasi caso per il tramite della Regione”, evidenzia Campo.
Intanto proprio il commissario di TaoArte stringe i tempi sul fronte del riassetto della Fondazione dopo l’avvenuta fuoriuscita dei due enti messinesi, Comune ed ex Provincia, da lui decretata con apposita determina: “Stiamo provvedendo alle relative modifiche dello Statuto. Procederò, in tal senso, entro fine mese e trasmetterò ai revisori dei conti per il parere”.
Campo sta ratificando, quindi, la nuova composizione della Fondazione, con la Regione Siciliana e il Comune di Taormina, senza più la presenza dei due enti messinesi. Il commissario si starebbe anche muovendo alla ricerca di altri soci promotori per la Fondazione, ulteriori partner in grado quindi di contribuire alla crescita di questa realtà.
Altre novità, infine, potrebbero arrivare nei prossimi giorni sul fronte TaoArte, con il Governo Musumeci a quanto pare intenzionato a promuovere il cartellone estivo della Fondazione, e le sue 30 serate di musica, danza e teatro, nell’ambito della promozione della Regione Siciliana e ritenendo che il tutto abbia una valenza non soltanto locale ma che possa riempire di contenuti la proposta complessiva, artistica e culturale, per l’intero territorio regionale in questa stagione.