Il FAI – Fondo Ambiente Italiano – ha lanciato la decima edizione del censimento “I Luoghi del Cuore” che si svolgerà dal 6 maggio al 15 dicembre.
L’obiettivo, come ogni anno, è quello di coinvolgere tutti i cittadini, nei piccoli borghi e nelle grandi città, nei paesi meno conosciuti e in quelli più noti, in Italia ma anche all’estero, a votare i luoghi italiani che amano di più e vorrebbero vedere tutelati e valorizzati.
L’edizione 2020, dopo i due mesi di quarantena imposte per il contenimento del Covid-19, se presenta, ancor più del solito, come un’opportunità per ciascuno di noi di esprimere, in maniera quasi liberatoria, il sentimento appassionato che ci lega all’Italia.
Proprio ora, mentre i musei, i monumenti e i beni del FAI sono ancora necessariamente chiusi, si può continuare a prendersi cura del nostro territorio e dei suoi tesori.
Il voto (esprimibile sul sito) di ciascuno, in questo momento in cui musei e siti culturali sono ancora chiusi al pubblico, fa in qualche modo la differenza e si manifesta come motore di cambiamento per il proprio territorio, unico al mondo per varietà e bellezza.
Prima ancora che dei luoghi, infatti, questo è il censimento delle persone, che i luoghi li vivono, li amano, li salvano.
Grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo il FAI, negli anni, ha sostenuto e promosso ben 119 progetti di recupero e valorizzazione di luoghi d’arte e di natura in 19 regioni.
È stato inoltre possibile costruire una mappatura unica e spontanea di oltre 37.000 luoghi dalle tipologie più varie, che interessano oltre l’80% dei comuni italiani.
Quest’anno il censimento si arricchisce di due classifiche speciali: la prima dedicata all’“Italia sopra i 600 metri”, cioè a luoghi che appartengono alle aree interne montane del Paese, di cui la Fondazione si sta occupando anche attraverso il Progetto Alpe e che coprono da sole il 54% del territorio nazionale.
La seconda è relativa ai “Luoghi storici della salute”, beni architettonici che hanno radici profonde nel nostro passato, e che oggi, a fronte dell’emergenza sanitaria, sono divenuti valorosi presidi a tutela di tutti noi; luoghi che vanno dalle terme romane alle farmacie storiche, dagli ospedali nati nel Rinascimento ai padiglioni di fine 800 e inizio Novecento.
Come di consueto, i luoghi più votati verranno premiati, a fronte della presentazione di un progetto concreto: 50.000 euro, 40.000 euro e 30.000 euro saranno assegnati rispettivamente al primo, secondo e terzo classificato, mentre il luogo più votato via web diventerà protagonista di un video, storytelling o promozionale, realizzato a cura della Fondazione.
Per i vincitori delle due classifiche speciali sono in palio complessivamente 20.000 euro; FAI e Intesa Sanpaolo, dopo la pubblicazione dei risultati, lanceranno inoltre il consueto bando per la selezione degli interventi in base al quale tutti i proprietari (pubblici o non profit) e i portatori di interesse dei luoghi che hanno ottenuto almeno 2.000 voti potranno presentare alla Fondazione una richiesta di restauro, valorizzazione o istruttoria sulla base di specifici progetti d’azione.
Grazie all’estesa attività di sensibilizzazione che lo caratterizza, la partecipazione all’iniziativa permette di dare risonanza alle richieste delle comunità, creando collegamenti con istituzioni e stakeholder locali: collaborazioni virtuose che in alcuni casi consentono la rinascita di beni in stato di degrado, di abbandono o addirittura a rischio scomparsa, attraverso lo stanziamento di fondi aggiuntivi.
Il censimento è realizzato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.