L’anno scolastico appena iniziato pone alcune questioni delicate che la Regione è chiamata a gestire, e cioè le misure da adottare per favorire l’inclusione e l’assistenza degli alunni con disabilità che frequentano le scuole di ogni ordine e grado.
L’ultimo documento dell’Osservatorio sulla disabilità mette in chiaro lo stato dell’arte sui servizi di assistenza agli alunni con disabilità fisiche e sensoriali che vanno, nello specifico, dall’assistenza all’autonomia e comunicazione personale (Asacom) all’assistenza materiale nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale delle persone fragili.
Il Piano regionale triennale per il diritto allo studio elaborato dall’assessorato regionale alla Famiglia contiene misure per scongiurare l’interruzione dell’assistenza. La Regione ha previsto nel 2022 uno stanziamento complessivo di 27 milioni per garantire il livello qualitativo dei servizi erogati su tutto il territorio (sostegno all’educazione, istruzione e formazione ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro), suddividendo le risorse alle Città Metropolitane e ai Liberi consorzi comunali dell’Isola, tenendo conto del numero dei disabili – città per città – e dei fondi già a disposizione delle casse degli enti locali. E’ anche vero che dall’applicazione concreta del Piano triennale sono state riscontate delle criticità per l’erogazione dei servizi e delle somme, registrando alcuni casi di disomogeneità territoriale perché le risorse stanziate non risultavano bastevoli al fabbisogno rappresentato.
Con il pagamento del 6 settembre scorso, la Regione ha erogato alle Città metropolitane e ai Liberi consorzi della Sicilia tutte le risorse destinate per il 2023 all’assistenza specialistica degli alunni disabili. Si tratta di 30 milioni di euro, stanziati con la Legge di stabilità 2023-2025 e distribuiti con tre decreti, a febbraio, aprile e settembre.
Sono state pagate puntualmente le somme necessarie per affidare gli incarichi agli assistenti all’autonomia e alla comunicazione che si occupano degli studenti disabili nelle scuole, cercando di garantire il mantenimento del livello qualitativo e quantitativo dei servizi esistenti ed evitare possibili interruzioni nei servizi pubblici.
Qualora dovessero essere necessari ulteriori finanziamenti, ha fatto sapere l’assessore regionale Nuccia Albano qualche tempo fa, le Città Metropolitane e i Liberi consorzi, così come disposto dall’art. 109, comma 7, della legge regionale n. 9 del 15 aprile 2021, possono garantire i livelli di assistenza anche con fondi propri.
Proprio ieri in commissione Bilancio all’Ars è passato un emendamento che aumenta di un milione di euro lo stanziamento originale per supportare il servizio igienico personale da qui alla fine dell’anno per gli studenti delle scuole superiori. Chiaramente va fatto un intervento nel prossimo bilancio della Regione per mettere in sicurezza l’intero anno scolastico. In ogni caso sui servizi igienico-personale e di assistenza alla comunicazione (AsaCom) si auspica un confronto con il ministero dell’Istruzione per rendere stabile e inglobato il personale che si occupa degli alunni disabili, evitando così interpretazioni che danneggiano quanti vivono con l’handicap e le loro stesse famiglie che talvolta si sentono abbandonate.