“Credo di aver fatto bene a fidarmi e a non aver scelto la strada più semplice di vietare l’ingresso in spiaggia come hanno fatto tanti altri colleghi sindaci”. Così il sindaco di Messina, Cateno De Luca, commenta l’esito del ferragosto a Messina, dove il primo cittadino e la sua Amministrazione hanno deciso di lasciare aperte le spiagge mettendo però in campo una task force di 60 squadre per sanificare il litorale e ripulirlo in un ponte festivo caratterizzato dalla presenza di tanta gente al mare e con stringente necessità di controllare assembramenti e rispetto delle norme anti-Covid.
La decisione “permissivista” di De Luca aveva suscitato qualche perplessità ma alla fine i risultati gli hanno dato ragione e alla clemenza concessa al popolo del ferragosto nel poter fruire delle spiagge, ha fatto seguito l’intransigenza nei controlli lungo tutto il litorale cittadino con una macchina organizzativa che ha impegnato le varie forze di Palazzo Zanca : “Abbiamo pulito e sanificato tutto. Le nostre spiagge sono Covid free. Messina Servizi ha sanificato le nostre spiagge grazia ad un finanziamento concesso dall’assessorato territorio ed ambiente e sanità. Abbiamo messo in campo sessanta squadre per la pulizia e sanificazione di tutte le spiagge. Io ho fatto diversi blitz di perlustrazione. Credo che le nostre spiagge siano state, e sono ancora adesso, senza alcun dubbio quelle più pulite in tutta la Sicilia. Stiamo rappresentando un esempio per tutti”.
“Il nostro esercito in borghese si è mimetizzato con tutti coloro che sono goduti la nostra bellissima spiaggia – spiega De Luca –. Abbiamo pulito tutte le spiagge, lasciandole come le abbiamo trovate prima di ferragosto. Credo chi ci stiamo distinguendo per l’innalzamento della qualità e quantità dei servizi balneari con la crescente consapevolezza in merito al rispetto delle norme ambientali e del convivere civile. Le nostre spiagge meritano la certificazione bandiera blu e tutti assieme potremo creare le condizioni per ottenerla. Ora vogliamo andare, sempre di più, a mettere in pratica i veri principi dell’essere comunità che punta a raggiungere un sano protagonismo”.
“Con il presidente di Messina Servizi abbiamo fatto il punto conclusivo della situazione che conferma come sia stato rispettato il mio appello da parte dei messinesi ed il successo del nostro progetto “Ferragosto in spiaggia a lume di candela”. Ringrazio le forze dell’ordine, polizia e carabinieri, che ci hanno coadiuvato con un eccellente servizio accuratamente pianificato dal Questore indispensabile per le puntuali attività svolte dalla polizia municipale e metropolitana con i rappresentanti della capitaneria di porto. Gli operatori di Messina Servizi sono stati celeri nel completare le attività di pulizia e sanificazione della spiagge”.
“Abbiamo posto rimedio a tutte le varie balordaggini e sono state rimosse prontamente le varie discariche realizzate per fare i falò in spiaggia. Le telecamere sono state posizionate nei luoghi dove, negli anni scorsi, sono stati applicati dei falò bruciando mobili copertoni e plastica e gli autori sono stati denunziati e condannati. Insieme all’assessore Dafne Msolino che ha curato tutta l’attuazione della strategia spiagge Covid-free, con l’impegno poi della polizia municipale e quella metropolitana, attraverso le segnalazioni dei cittadini e le nostre telecamere, abbiamo monitorato il territorio intervenendo prontamente per multare i balordi. Voglio pure ringraziare gli operatori di Amam per aver mantenuto l’impegno di avere tutto funzionante con la doccia in spiaggia. La nostra ambizione è ottenere per buona parte delle nostre bellissime spiagge la certificazione di qualità rappresentata dalla Bandiera Blu. Siamo sulla buona strada ma ancora c’è tanto da fare sia come palazzo municipale sia come mentalità civica. Nel frattempo stiamo potenziando i nostri servizi balneari prima del tutto assenti.
Infine De Luca ha lanciato un messaggio al governo regionale: “La meravigliosa spiaggia di torre Faro è stata stuprata dall’ecomostro Seaflight. Però la burocrazia regionale non consente al comune di Messina di acquisire l’area e demolire questa porcheria. Chissà che ne pensa il presidente della Regione di questa vicenda e della gestione del Demanio. Se non avrò una risposta entro il 29 agosto organizzeremo una eclatante protesta il 31 agosto”.