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I lavori dovrebbero terminare nel 2025, e il viaggio in treno da Palermo a Catania durerà meno di 2 ore. “Il commissariamento di quest’opera ha fatto sì che si potesse accelerare”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Rete ferroviaria Italiana e commissario della tratta Catania-Palermo, Maurizio Gentile, a Catenanuova, nell’Ennese, per l’avvio dei lavori della realizzazione della nuova linea ferroviaria Palermo-Catania, prevista a doppio binario.
“Oggi si cambia marcia per le grandi opere ferroviarie in Sicilia – ha aggiunto Gentile – e con l’avvio di questo cantiere entro il 2021 si vedrà realizzato il primo binario veloce con la conseguente riduzione dei tempi di percorrenza tra Catenanuova e Catania Bicocca. Nel 2023 sarà avviato anche il secondo binario.
Nel 2025 – ha ricordato Gentile – è prevista l’ultimazione dell’intera opera e si potrà andare da Palermo a Catania in un’ora e 45 minuti“.
Presente il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, che è arrivato a Catenanuova (EN) insieme all’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, e il sindaco di Catenanuova Carmelo Giancarlo Scravaglieri.
Il nuovo tracciato permetterà ai treni di viaggiare a una velocità massima di 200 km/h. La prima tranche di lavori (Bicocca-Catenanuova) è lunga 38 km e ha un valore economico di circa 415 milioni di euro, ed è stata assegnata da RFI al Raggruppamento temporaneo di imprese costituito da da Salini Impregilo (51,308%), Astaldi (34,226%), SIFEL (7,327%) e CLF (7,139%).
«Oggi è un giorno importante per la Sicilia. Vogliamo investire tanto e il turismo penso abbia dei margini di crescita enorme. Come può crescere il turismo senza infrastrutture e senza normalità negli spostamenti? Credo che sia un buon giorno – ha detto il ministro Toninelli – e la mia presenza qui lo dimostra ed è per far sì che il cantiere sia ancora più veloce e che si arrivi al termine dei lavori ancora più velocemente per dare delle conclusioni importanti ad un Paese che ne ha assolutamente di bisogno».
L’investimento per l’intera opera è di circa 8 miliardi di euro. Gli interventi programmati, inoltre, sottolinea Rfi, permetteranno ai treni di viaggiare a una velocità massima di 250 chilometri l’ora, migliorando gli standard di regolarità e puntualità del traffico ferroviario. Previsti, inoltre, ricorda Rfi, importanti e significativi interventi di potenziamento infrastrutturale e upgrading tecnologico lungo l’intera rete ferroviaria, la soppressione di alcuni passaggi a livello e interventi di riqualificazione nelle stazioni.
Sono tredici i miliardi che Rete ferroviaria italiana, del gruppo Fs italiane, mette in campo per la cura del ferro in Sicilia. Lo ricorda Rfi a margine dell’inaugurazione di oggi.
Gli interventi in corso e quelli programmati lungo l’itinerario Messina-Catania-Palermo, sottolinea Rfi, consentiranno di innalzare la velocità fino a 250 chilometri l’ora e la conclusione per fasi permetterà progressive riduzioni dei tempi di percorrenza, a vantaggio delle persone che viaggiano per motivi di lavoro, studio e turismo. A lavori ultimati, il viaggio tra Messina e Catania sarà coperto in 45 minuti, contro i 70 di oggi, e quello fra Catania e Palermo in un’ora e 45 minuti, con un risparmio di circa un’ora rispetto alla percorrenza attuale.
Rfi, inoltre, garantisce la continuità territoriale dei servizi ferroviari con la Sicilia attraverso il traghettamento di treni passeggeri e merci tra Villa San Giovanni e Messina. A novembre 2018 è stata inaugurata Trinacria, la nuova nave di Bluferries (controllata di Rfi), e nel 2020 entreranno in servizio una nuova nave di Rfi e la gemella di Trinacria. Ed è stata già avviata la progettazione un’ulteriore nuova nave Ferroviaria.