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Dopo il successo al Teatro Greco di Siracusa con “Le rane” di Aristofane, Salvo Ficarra e Valentino Picone lo ripropongono, nel riallestimento per i teatri all’italiana realizzato dal regista Giorgio Barberio Corsetti, al Teatro Biondo di Palermo con l’anteprima nazionale, giovedì 25 ottobre alle 21, che aprirà la stagione 2019 della Sala Grande.
Al fianco dei due protagonisti anche Valeria Almerighi, Gabriele Benedetti, Gabriele Portoghese, Giovanni Prosperi, Francesco Russo, Roberto Rustioni; le musiche, originali, sono composte ed eseguite da I SeiOttavi; Marzia Gambardella dirigerà le marionette ideate da Einat Landais e costruite da Carlo Gilè.
La scommessa, già riuscita la scorsa estate, è quella di far ridere con un testo di 2500 anni fa, “un vecchio pezzo d’argenteria teatrale“, ripreso nella traduzione di Olimpia Imperio e lucidato fino a farlo splendere nuovamente, come se fosse appena forgiato.
Ficarra e Picone, il duo che negli ultimi vent’anni ha incarnato il talento nel campo dell’umorismo, non potevano che essere la coppia perfetta per avvicinare al grande pubblico dei teatri cittadini un testo di sorprendente attualità.
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Le Rane, sfrondato dagli anacronismi, dimostra che per il genere comico può esistere una manifattura a lunga conservazione, che consenta di ridere anche oggi, e consapevolmente, di un testo classico.
Il dio del teatro Dioniso, interpretato da Salvo Ficarra, e il suo servo Santia, interpretato da Valentino Picone, si recano nell’oltretomba per riportare alla vita Euripide (Gabriele Benedetti); quest’ultimo è assorto in un furioso litigio con Eschilo (Roberto Rustioni) per stabilire chi dei due sia il più grande poeta tragico.
Dioniso si fa giudice e, scegliendo di anteporre il senso della giustizia e il bene dei cittadini alle proprie preferenze personali, finisce per dare la palma della vittoria ad Eschilo, che dovrà salvare Atene dalla situazione disastrosa in cui si trova. Quest’ultimo accetta di tornare tra i vivi lasciando a Sofocle il trono alla destra di Plutone, a patto che non lo ceda mai a Euripide.
Il riallestimento dello spettacolo, prodotto dall’INDA – Istituto Nazionale del Dramma Antico, è curato dal Teatro Biondo insieme al Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale e Fattore K.
Le scene sono di Massimo Troncanetti, i costumi di Francesco Esposito, le luci di Marco Giusti e le riprese video di Igor Renzetti e Lorenzo Bruno. Repliche al Biondo fino al 4 novembre e successivamente in tournée a Napoli, Genova, Roma, Brescia, Pescara, Ancona.
Scheda tecnica dello spettacolo
personaggi e interpreti:
Santia Valentino Picone
Dioniso Salvatore Ficarra
Eracle Roberto Rustioni
Un morto Gabriele Portoghese
Caronte Giovanni Prosperi
Corifeo Gabriele Portoghese
Eaco Francesco Russo
Ostessa Valeria Almerighi
Servo Giovanni Prosperi
Plutone Giovanni Prosperi
Euripide Gabriele Benedetti
Eschilo Roberto Rustioni
Coro di Rane della palude infernale: Kristian A. Cipolla, Germana Di Cara, Vincenzo Gannuscio, Alice Sparti, Massimo Sigillò Massara, Ernesto Marciante
Coro dei sacri iniziati ai Misteri Eleusini e Marionettisti: Danilo Carciolo, Chiara Cianciola, Roberta Giordano, Elvio La Pira, Mariachiara Pellitteri